MENDRISIO - Picchiava tanto la moglie provocandole ferite che ne hanno richiesto il ricovero in ospedale ed è quindi stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Questo episodio ha spinto il magistrato a spiccare un'ordinanza di custodia cautelare in carcere del "marito violento". L'uomo è un 33enne cittadino italiano domiciliato ad Arzo, un quartiere del comune svizzero di Mendrisio, nel Canton Ticino, finito in manette lo scorso 11 aprile.
A comunicarlo, a distanza di 19 giorni, sono il Ministero pubblico e la Polizia cantonale, allertati a seguito di una segnalazione. La donna sarebbe stata aggredita nel corso di un alterco in un appartamento di Arzo. Gli agenti della polizia cantonale e della Città di Mendrisio hanno arrestato il 33enne.
Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di tentato omicidio, vie di fatto, lesioni gravi, lesioni semplici, coazione ed esposizione a pericolo della vita altrui. La misura restrittiva della libertà è nel frattempo stata confermata dal Giudice dei provvedimenti coercitivi (GPC). L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis. Percosse, minacce e stalking.
Oltre a riempire periodicamente le pagine di cronaca nera, la violenza sulle donne, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è un fenomeno vasto e dalle sfumature complesse, drammaticamente diffuso ancora a ogni latitudine. Lo evidenzia questa tragica storia di abusi, che traccia una tendenza chiara, in Italia come all’estero.
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