BARI - “Grazie al governo nazionale finalmente è stato fatto un passo avanti per l’abolizione dei vitalizi anche per i consiglieri regionali. Inutile dire che per noi è una bella giornata ma di certo non ci fermeremo qui: la proposta di legge approvata oggi si limita ad attuare quanto stabilito nell’intesa Stato - Regioni per venire incontro a quelle regioni in cui i vitalizi erano già bassi. Sicuramente non è il caso della Puglia, per questo già domani presenteremo una proposta di legge che va a modificare quella approvata oggi, prevedendo un ricalcolo con il sistema contributivo puro, in linea con quanto già fatto da Camera e Senato. In questo modo arriveremo a un risparmio di 10 milioni di euro l’anno, invece dei 2 milioni e mezzo attuali”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Puglia dopo l’approvazione in Consiglio regionale della proposta di di legge che dà attuazione a quanto previsto dalla Legge di Stabilità per la riduzione dei vitalizi dei consiglieri regionali.
“La Regione ha fatto il minimo indispensabile - continuano - sotto la minaccia del taglio del 20% dei trasferimenti non vincolati. Minaccia che non c’era stata per la precedente intesa del 2014, a cui la Puglia ovviamente non si era adeguata. Di conseguenza, possiamo divertirci a credere che oggi l’aula abbia dovuto scegliere tra decurtare i vitalizi agli ex consiglieri, o decurtare i propri stipendi e davanti a questo dilemma la scelta è stata ovvia. Si poteva fare molto di più, come chiedevamo con gli emendamenti presentati in aula, ovviamente bocciati da destra e sinistra. La nostra battaglia portata avanti dall’inizio della legislatura continua: dal 2016 la nostra proposta giace inspiegabilmente in VII Commissione nonostante la valutazione tecnica degli uffici. Domani la ripresenteremo, auspicando che venga discussa prima possibile. I vitalizi vanno aboliti e non ci fermeremo fino a quando questo privilegio non sarà solo un ricordo”.
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