BARI - Seconda Public Lecture al World Press Photo Bari. Sabato 25 maggio farà tappa nel capoluogo pugliese Chiara Avesani premiata, assieme a Matteo Delbò, per il video documentario “Ghadeer” - 3° classificato World Press Photo Digital Storytelling Contest, Short video. L'accesso alla public lecture è gratuito per il pubblico. La frequenza dà diritto all'ottenimento di crediti formativi per la formazione professionale riconosciti dall'Ordine dei giornalisti. Per usufruire dei crediti è necessario registrarsi all'evento tramite la piattaforma SIGEF.
Il documentario racconta di Ghadeer, un giovane giornalista di Mosul (Iraq) di ritorno nella sua città ormai devastata dalla guerra. La speranza di Ghadeer nasce dalla storia: dalla ricostruzione dell’Europa dopo le devastazioni della Seconda Guerra Mondiale. Attraverso Radio One FM, un’emittente radiofonica autofinanziata e senza supporto politico, Ghadeer diffonde messaggi positivi agli abitanti di Mosul. Il giovane attivista attraverso le sua iniziativa divulgativa, diffonde l'energia di una giovane società civile di Mosul che sta emergendo dalle macerie. Questo cortometraggio sfida le narrazioni mainstream sui rifugiati, mostrando l'importanza dell'autodeterminazione e sottolineando che la comunicazione è fondamentale per la trasformazione culturale. Appuntamento alle ore 18 al Teatro Margherita di Bari.
Chiara Avesani, è una giornalista free lance, collabora con Report (Rai) e Sky News come corrispondente dall’Iraq.
Quest’anno infatti Cime ha deciso di ospitare le opere dei vincitori della sezione Digital Storytelling, arrivato alla nona edizione e presentato per il primo anno in Italia e a Bari.
Oltre ai 140 scatti fotografici i visitatori potranno ammirare quindi i video racconti realizzati da giornalisti visivi, produttori o narratori digitali con l’uso della tecnologia digitale e fruibili con smartphone o tablet. Per ammirarli ci sono un monitor per i video interactive e due sale dedicate ai video (short e long).
Una sezione che per il 2019 ha introdotto i premi per il progetto interattivo dell'anno e il video online dell'anno selezionati tra le 300 produzioni pervenute (77 progetti interattivi, 140 video brevi e 83 video lunghi) da una giuria composta da cinque esperte di multimedia la cui presidente è stata Zahra Rasool, responsabile dello studio Contrast VR di Al Jazeera.
World Press Photo Bari è un evento sempre più atteso e che di anno in anno si conferma una delle tappe più importanti della primavera del capoluogo pugliese, grazie anche al sostegno di Regione Puglia, Assessorato all’industria turistica e culturale gestione e valorizzazione dei beni culturali e Comune di Bari. L’iniziativa gode inoltre del supporto di Aeroporti di Puglia, Ordine dei Giornalisti di Puglia; Università degli Studi di Bari; Politecnico di Bari e Accademia delle Belle Arti di Bari, oltre che di supporter privati e partner tecnici che ogni anno contribuiscono a rendere possibile questa mostra.
Cime da anni si occupa dell'organizzazione di eventi nazionali ed internazionali, rappresentando uno tra i più importanti exhibition partner in Europa della Fondazione World Press Photo di Amsterdam, che dopo Bari, esporrà la mostra in altre quattro città in Italia.