BARI - Questa sera, alle 19:30 presso la Libreria Campus (in via Toma 76) di Bari, saranno presentati due titoli della nuova collana ‘Petit’, grandi storie in un mini formato a un piccolo prezzo, di Les Flaneurs Edizioni: la raccolta di racconti “Una dolcezza inquieta” di Nicola De Dominicis e “Nostos” di Giuseppe Romito. A dialogare con gli autori sarà l’editore Alessio Rega.
Una dolcezza inquieta. Questi sei racconti ci spingono a riflettere su quanto sia potente la forza delle parole. Che siano lette, scritte, sussurrate o perfino non dette, esse danno forma ai contenuti e generano dei cambiamenti. E così, senza neanche riuscire a spiegarne il motivo, si concepiscono mondi visivi, si mutano le proprie abitudini, si mettono in atto strategie, si recupera la propria identità smarrita. Tra il realistico e l’onirico, con uno stile fresco e leggero, l’autore affronta temi importanti quali l’arte, la politica, la cultura, l’amore, nella forma più pura e poetica quasi come se la penna avesse il magico potere di farlo tornare bambino, mostrandogli e mostrandoci una realtà capovolta.
Nicola De Dominicis è nato a Castellana Grotte nel 1985. Laureato in Filologia moderna e diplomato presso l’Archivio di Stato di Bari in Archivistica, paleografia e diplomatica. Ha frequentato laboratori di teatro e scrittura creativa e ha partecipato a vari concorsi letterari. Nel 2010 si è posizionato tra i primi dieci classificati del premio nazionale di poesia “de Palchi-Rai-ziss”. L’estraneo perfetto, con cui condivide pensieri e poesie con i suoi lettori.
Nostos è un racconto passionale, dal titolo evocativo, che rivisita in chiave moderna il tema del ritorno in patria dell’eroe greco. Il protagonista, Ezio, è un giovane controcorrente che, mosso da un forte spirito di avventura, intraprende un viaggio ideale volto alla riscoperta della semplicità e delle tradizioni di un tempo incontaminato e, forse, non del tutto dimenticato. Nell’arco di un’unica giornata di luglio, in terra di Bari, passato e presente si intrecciano in un flusso continuo, in cui le nuove esperienze fungono da spunto per tornare con la mente ai ricordi d’infanzia. La natura, con i suoi colori e sapori, rappresenta una parentesi di pace, una dolce distrazione dalla frenesia del mondo attuale, facilitando quel processo circolare di ritorno alle origini ma, soprattutto, di riconnessione con se stessi.
Giuseppe Romito nasce a Bari nel 1976. Dopo gli studi per diventare ragioniere scopre una passione per le materie umanistiche, che coltiva leggendo soprattutto saggi di filosofia e romanzi storici. Imprenditore nel settore dei trasporti per mestiere, si dedica alla scrittura per diletto. Nel 2012 pubblica un saggio dal titolo Dalla ragione all’eccesso. Con questo racconto si cimenta per la prima volta nel genere della narrativa.