BARI - “L’arrampicata sugli specchi del Presidente Emiliano per giustificare la nomina di Massimo Cassano a commissario straordinario dell’Arpal non ha convinto neanche quello che resta della sua maggioranza. La mozione in cui si chiedeva il rispetto della legge approvata dal Consiglio la scorsa estate, con la revoca della nomina del commissario straordinario, è stata respinta con lo stesso numero di voti favorevoli e contrari, segno che basta il semplice voto segreto per spaccare il centrosinistra. Come si può governare in questo modo una Regione?”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Puglia .
“Non ci stancheremo mai di dire che la legge istitutiva dell’Agenzia prevede la figura del Direttore Generale e non quella del Commissario straordinario. Purtroppo però ormai siamo abituati al modus operandi di Emiliano: nominare come commissari uomini di sua fiducia che alla fine niente hanno di straordinario. Stessa cosa è accaduta per l’ASSET, dove si è andati avanti con un lungo e immotivato commissariamento, che dura da quasi due anni e quando è stato finalmente indetto l’Avviso pubblico per la nomina del nuovo Direttore Generale, sono stati dati appena 15 giorni di tempo per la presentazione delle candidature, coincidenti in gran parte con il periodo pasquale e con altre festività . Decisioni sicuramente utili per la prossima campagna elettorale, meno per i pugliesi che vorrebbero agenzie utili e non contenitori vuoti utili solo a distribuire poltrone”.
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