Ballottaggi: centrosinistra perde Ferrara, Potenza alla Lega
Per la prima volta dal Dopoguerra la città di Ferrara vira a destra ed elegge sindaco Alan Fabbri, lasciando il centrosinistra dietro di oltre dieci punti percentuali. I ballottaggi per le elezioni in 186 comuni italiani si chiudono con la "storica vittoria" - come l'ha definita lo stesso neosindaco - del centrodestra nel capoluogo toscano, con il ritorno a sinistra di Livorno - dopo la parentesi pentastellata di Filippo Nogarin - e con il successo del Movimento 5 Stelle nell'unico ballottaggio in cui era in corsa, quello di Campobasso.
Potenza va alla Lega con il candidato Mario Guarente che, nel suo discorso di ringraziamento, rilancia uno slogan comparso nei giorni scorsi nel capoluogo lucano. "Prima gli ultimi - ha detto - è anche un nostro slogan".
Il Pd torna a vincere a Livorno con Luca Salvetti, che riconquista così la città che aveva perso cinque anni fa. Il centrosinistra tiene anche a Prato, Reggio Emilia, Cesena e Cremona.
A Biella è Claudio Corradino, candidato di Lega, Fi e Fdi, a vincere la sfida interna del centrodestra, conquistando il successo su Donato Gentile, in corsa per alcune liste civiche. In Umbria il centrodestra batte il centrosinistra per 4-1, lasciando agli avversari solo Gubbio.
Ad Avellino, dove la sfida era tutta interna al centrosinistra, ha vinto di una manciata di voti Gianluca Festa, sostenuto da alcune liste civiche di centrosinistra, su Luca Cipriano sostenuto da Pd e liste civiche.
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