di NICOLA ZUCCARO - Domenica 9 giugno 2019 dalle 7 alle 23 gli elettori di Foggia torneranno in cabina elettorale per eleggere il loro sindaco in quello che va ben oltre un semplice ballottaggio dal quale uscirà il nome del prossimo primo cittadino del capoluogo dauno, poichè (ri)definirà gli equilibri della politica pugliese in vista delle Regionali del 2020.
In primis per il centrodestra che, reduce dalla pesante sconfitta di Bari del 26 maggio, vorrà invertire la rotta con la coalizione che sosterrà il sindaco uscente Franco Landella. Quest'ultimo, forte del bagno di folla tributatogli nel comizio di chiusura svoltosi nella serata di venerdì 7 giugno e fermatosi quindici giorni fa al 46%, potrebbe allungare il vantaggio su Pippo Cavaliere. Il rivale di Landella sostenuto dal centrosinistra, anche alla luce del sostegno morale testimoniato in quel di Foggia nella stessa sera e in una piazza altrettanto stracolma dal confermato sindaco di Bari Antonio Decaro e dal Governatore della Puglia Michele Emiliano, punterà al ribaltone a partire dal 33% del primo turno.
Un eventuale quanto sorprendente successo di Cavaliere confermerà (nonostante le crepe emerse negli ultimi giorni nel Partito Democratico di Puglia) che il centrosinistra pugliese è in salute e al contrario di un centrodestra in crisi d'autore.