BARI - Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è intervenuto oggi al 48° convegno nazionale “Lavoro e dignità della persona”, organizzato dal centro nazionale studi di diritto del lavoro Domenico Napoletano, con il patrocinio della Regione Puglia, per fare il punto sulle più importanti problematiche e sulle novità normative e giurisprudenziali del diritto del lavoro e della sicurezza sociale.
“Il convegno odierno - ha dichiarato Emiliano - uno dei più importanti in questi mesi in svolgimento in Italia, riflette sul nesso tra diritto del lavoro e dignità della persona. L'Italia in questi anni ha destrutturato le regole che rendevano stabile il posto del lavoro, lo ha reso più flessibile e questa incertezza, questa precarietà è stata contrabbandata alle volte come necessaria per costruire più posti di lavoro. Abbiamo dimostrato nel lungo periodo che queste politiche non hanno svolto questa funzione, tutt'altro, hanno rafforzato le imprese marginali che chiamerei "di rapina" e hanno reso invece meno competitive le aziende più serie che invece fanno della stabilità dei loro rapporti di lavoro un elemento fondamentale di crescita e devo dire anche di competizione. Perché solo chi lavora per un'azienda che si fida di lui e che investe tutto su di lui ottiene il massimo della prestazione lavorativa.
Quindi questo convegno che la Regione Puglia ha sostenuto ci ha anche consentito di ospitare qui importantissimi avvocati, magistrati, professori di università provenienti da tutta Italia che potranno anche apprezzare la qualità dell'ospitalità pugliese. Per questo si tratta di una iniziativa che la Regione Puglia ha sostenuto con grande determinazione”.
Il convegno si tiene oggi e domani nel Teatro Margherita di Bari. Le relazioni sono sui grandi temi lavoristici: la difficile tutela del lavoro precario e del lavoro all’interno del sistema di appalti e sub-appalti di manodopera, il nuovo assetto della disciplina dei licenziamenti; i diritti e i doveri dei lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e alle dipendenze di società a controllo pubblico; l’evoluzione del sistema di sicurezza sociale, le politiche attive per l’occupazione e la riorganizzazione dei centri per l’impiego, il reddito di cittadinanza, la nuova disciplina delle pensioni.
Partecipano autorevoli giuslavoristi, italiani ed europei, economisti del lavoro, giudici della Corte costituzionale (Giovanni Amoroso, Silvana Sciarra, Giulio Prosperetti), magistrati della Corte di Cassazione (a cominciare dal Primo Presidente Giovanni Mammone e dal Procuratore generale Riccardo Fuzio) e delle Corti di merito di tutta la penisola, autorevoli avvocati, dirigenti ministeriali, dell’INPS e dell’INAIL, specialisti di tutte le professioni che si occupano di problemi del lavoro, esponenti delle parti sociali. L’evento sarà di grandissimo rilievo, anche mediatico, e, come ogni anno, vedrà la presenza di non meno di quattrocento partecipanti. Si procederà alla pubblicazione degli Atti per i tipi della casa editrice pugliese Cacucci.