TARANTO - Sabato 8 giugno, l’ex Oasis è il grande protagonista sul main stage della Rotonda del Lungomare. Aprono la serata i JoyCut, King Hammond & The Rude Boy Mafia e il dj set di Ringo e Toky. Altro palco in Villa Peripato, dove si esibiscono Gio Evan con Roberto Dellera & Enrico Gabrielli, il progetto Woodstock Special Band con The Good Ole Boys, Nabil, Erica Mou e Gio Sada, La Municipà l e Asian Dub Foundation. Nel corso della giornata Incontri d’autore con Pierò Pelù, Motta e Patti Smith.
Al Medimex in corso a Taranto, sabato 8 giugno è il giorno di Liam Gallagher, che si esibisce sul main stage della Rotonda del Lungomare il giorno dopo l’uscita nel Regno Unito e Irlanda di “Liam Gallagher: As It Was”, il documentario che racconta la sua avventura da solista dopo l’esperienza con gli Oasis avviata con l’album “As You Were”, le cui canzoni interpreterà insieme con alcuni dei grandi successi della sua ex band.
Sul main stage, la serata si apre alle ore 20.00 con i bolognesi JoyCut, dark wave band esibitasi lo scorso anno al festival di Robert Smith dei Cure e attesa a Taranto con l’opera prima “Komorebi” realizzata con il regista Asato Sakamoto e presentata alla Biennale Musica di Venezia. Alle ore 21.00 concerto degli inglesi King Hammond & The Rude Boy Mafia, in arrivo con il loro groove caraibico a base di ritmi in levare. Alle ore 22 Ringo e Toky di Radio Virgin terranno un dj set che introdurrà l’atteso live delle 22.15 di Liam Gallagher, figura di riferimento del brit-pop. Ancora biglietti disponibili al botteghino situato nei pressi del main stage, in via Giovinazzi angolo Lungomare.
Sul palco di Villa Peripato, in contemporanea al main stage, i concerti a ingresso libero. Si inizia alle ore 20.00 con lo spettacolo “Capta-Tornate sovrumani” appositamente pensato per il Medimex dal cantautore, poeta e artista di strada Gio Evan, di scena con la sua band, allargata a Roberto Dellera (bassista degli Afterhours) ed Enrico Gabrielli, il polistrumentista, scrittore e produttore discografico meglio noto con lo pseudonimo di Enro Winston. Alle ore 21.00 appuntamento con la Woodstock Special Project Band composta dal gruppo barese The Good Ole Boys e dagli artisti Giò Sada, Erica Mou e Nabil dei Radiodervish, tutti insieme per un omaggio al cinquantennale dello storico festival americano. Alle ore 22.00 sul palco, con il Bellissimi Difetti Tour, sale La Municipà l, il gruppo salentino dei fratelli Carmine e Isabella Tundo che fa del pop crepuscolare la sua matrice stilistica. Alle 23.00 chiudono la programmazione gli Asian Dub Foundation. Lo storico gruppo dal suono inconfondibile che è una combinazione di jungle, linee di basso indu-dub, chitarre punk rock, sitar e samples indiani, che ha visto il ritorno del bassista e fondatore DR DAS e del cantante Ghetto Priest, a Taranto per rievocare l’album cult “Rafi’s Revenge”.
Altri live a ingresso libero sono previsti al Teatro Fusco (dalle 16 alle 20), con la finale di Rec’n’Play, il contest per band emergenti (in prevalenza di studenti pugliesi) ideato e organizzato da Zerottanta Produzioni con il Liceo Scientifico Scacchi di Bari. In programma la sfida tra i cinque gruppi finalisti e la proiezione del video racconto dedicato a The Hellcat, la band vincitrice della scorsa edizione, che si esibirà subito dopo.
Sabato si chiudono gli “Incontri d’autore” con altri tre appuntamenti, i primi due nella sede dell’Università . Si parte alle ore 16 con Piero Pelù, il cofondatore dei Litfiba che ha da poco annunciato la pubblicazione di un nuovo album di inediti e un tour di promozione del disco a partire dal prossimo mese di novembre. Mentre alle 17.15 il pubblico potrà ascoltare la conversazione con Motta, il volto nuovo del cantautorato italiano che ha già portato a casa due Targhe Tenco, una nel 2016 per la migliore opera prima (“La fine dei vent’anni”), l’altra nel 2018 per la categoria “Miglior disco in assoluto” (“Vivere o morire”), prima del debutto sul palco del Festival di Sanremo, avvenuto quest’anno con la canzone “Dov’è l’Italia”. Si chiude alle ore 18, nella Villa Peripato, con un’icona del rock, la “sacerdotessa” Patti Smith, attesa il giorno seguente, domenica 9 giugno, sul palco della Rotonda del Lungomare, in esclusiva per il Medimex, con un live celebrativo dei concerti di Firenze e Bologna del 1979 che segnarono il ritorno in Italia dei grandi raduni rock dopo la stagione degli incidenti
Inoltre, in mattinata (ore 12), al Caffè Letterario, si presenta il libro “Groupie, ragazze a perdere” della giornalista Barbara Tomasino con un reading delle attrici Erika Grillo e Altea Chionna.
Per la parte professionale, all’Università previsti i workshop riservati agli operatori che vogliono saperne di più su come affrontare il mercato della musica, l’industria discografica, il mondo dei live e i rapporti tra musica e intelligenze artificiali. Sergio Pimentel (Ninja Tune, Senior Creative), Duncan Smith (Sony Interactive Entertainment, Senior Music Supervisor) e Bonnie Reilly (Vice Media, Music Supervisor) saranno i protagonisti di Sync Lab promosso da Node in collaborazione con Puglia Sounds, Funder35, Future Music Form. Inoltre, Azzurra Funari e Giulia Allegrucci, terranno il laboratorio Dall’idea progettuale al finanziamento a cura di Doc Servizi. Ed è previsto anche un laboratorio di esercitazioni di carattere pratico e legale su Il contratto editoriale destinato alle sincronizzazioni a cura di Node con l’avvocato Marco Barbone. Infine, Peter Astedt (Musichelp/Live at Heart) terrà il workshop I pro e i contro del playlistin’, mentre Cliff Fluet (partner di Lewis Silkin) e Omar Percha (Capo ingegnere di Humtap) terranno un altro workshop di carattere tecnologico su Music and Artificial Intelligence. I Face to face(s) saranno con Sunna Gunnlaugsdottir (co-direttrice del Reykjavik Jazz Festival, nonché fondatrice e direttrice della serie di concerti Freyjujazz e Jazz I Salnum), François Audigier (booker di artisti europei per il Festival Europavox e coordinatore artistico per il progetto Europavox, Europavox Festival, a Clermont-Ferrand, in Francia), Filippo D’Urzo (direttore artistico e organizzativo dell’Empoli Jazz Festival), Massimo Di Stefano (direttore dall’agenzia di booking Esound Musci&Arts di Valencia, in Spagna), Kem Lalot (talent buyer dell’Eurockeennes Festival di Belfort, in Francia) e Eleni Linoxylaki (direttrice di produzione del Technopolis Jazz Festival di Atene).
Negli spazi dell’Università sono, inoltre, in programma le presentazioni degli operatori. Sabato 8 giugno appuntamento con il “Cinzella Festival 2019”, “commON Music”, “Il Portale della canzone italiana: la canzone balneare degli anni ’60” e “Ultimi (suites sui diritti umani)”.
Sin dalla mattinata, tra la sede dell’Università e l’Istituto Paisiello, proseguono le lezioni di Songwriting Camp e Musicarium e Musicarium Advanced.
Inoltre, sono aperte le mostre “Woodstock & Hendrix: The Revolution. Fotografie di Baron Wolman e Donald Silverstein” (dislocata tra l’Università e il Museo MArTa) e “Wonderwall and Exhibition about Oasis” e “Rocks and Shots” con gli scatti di Henry Ruggeri e memorabilia (Galleria Comunale).
Infine, in Villa Peripato è attivo il Medimex Music Market, grande spazio dedicato alle etichette indipendenti e ai collezionisti di vinili con dj set, aperitivi musicali e molte altre iniziative (dalle ore 17 sino al termine dei concerti).
Per il programma completo, www.medimex.it