BARI - Questa mattina il sindaco Antonio Decaro è intervenuto all’inaugurazione della rotatoria in corso della Carboneria (vicino il ponte Adriatico) al termine degli interventi di sistemazione a verde eseguiti a cura di Bari Multiservizi che ha scelto di adottare questo spazio pubblico per allestirlo e occuparsi della sua manutenzione.
“Sono particolarmente contento di inaugurare questa rotatoria - ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro - uno spazio pubblico la cui realizzazione e cura sono state affidate alla Multiservizi in seguito a una richiesta dell’azienda: gli operai della nostra municipalizzata l’hanno voluta adottare e mi sembra che i risultati non solo siano sotto gli occhi di tutti ma che siano estremamente positivi, a riprova del fatto che un’azienda pubblica può lavorare con efficienza ottenendo risultati pari a quelli ottenuti dalle aziende private.
Tra qualche giorno dovremmo completare le procedure di affidamento di altre due rotatorie in città , una alle spalle dello Sheraton richiesta da un’azienda sanitaria privata e un’altra nella zona di Japigia che sarà affidata a un vivaista dell’area metropolitana di Bari. Per questo colgo l’occasione per lanciare un appello: stiamo completando un’altra rotatoria alle spalle della Fiera del Levante a San Cataldo, una zona strategica della città che a breve sarà interessata da importanti interventi di riqualificazione. Ecco, anche in questo caso chiedo ai privati di volerla adottare in cambio di una sponsorizzazione che gli consentirà di legare il proprio nome a un bellissimo quartiere in piena trasformazione”.
IL PROGETTO - La sistemazione a verde costituisce una componente importante all’interno del disegno complessivo di quella che è un’opera di viabilità ; per questo la progettazione è frutto di uno studio attento, basato su considerazioni non solo di natura agronomica ma anche in materia di sicurezza stradale in termini di visibilità veicolare e di assenza di impatto. Riguardo a quest’ultimo aspetto, sono state prese in considerazione le linee guida prodotte dal Centro danese per il traffico, trasporti e infrastrutture (conosciuto come CROW) per assicurare la sicurezza nella rotatoria. La massa in elevazione è costituita da una fontana nella zona centrale della rotatoria, intorno alla quale verranno collocati gli arbusti più alti in maniera tale che non sia visibile la parte opposta della strada. Nella parti perimetrali troveranno collocazione, invece, specie erbacee e prato, così da lasciare libera la visuale a chi si immetterà nella rotatoria. Il rondò oggetto dell’intervento, sito all’incrocio tra il Ponte Adriatico a nord, l’entrata del Cimitero monumentale a est e via della Carboneria a ovest, quindi, è costituito da un impianto di irrigazione esistente e da una fontana sita al centro della rotatoria, tutti elementi importanti che hanno determinato la forma delle aiuole e la scelta delle essenze, specie arbustive a foglia caduca e sempreverde, specie erbacee perenni a contorno delle arbustive.
Per la forma delle aiuole si è pensato a tre raggruppamenti costituiti da tre sfere l’uno, che ricordano i tre sacchetti portati in mano da San Nicola, simbolo di provvidenza, unite tra loro da una rondine rossa a rappresentare la speranza. Particolare rilievo è stato dato al contrasto cromatico, impiegando nelle aiuole essenze dai fiori bianchi e rossi, colori della città di Bari. Le tre sfere fioriranno una in inverno, un’altra in primavera/estate e l’ultima in autunno.
Di seguito le essenze del periodo invernale:
· Arbusto Hamamelis vernalis (8 piante) fioritura tardo-invernale, da dicembre fino all’inizio della primavera. Variabile nel portamento, talvolta eretto e imponente, altre volte basso e aperto dai piccoli fiori rossastri.
· Erbacea Helleborus niger, o anche rose di Natale, sono piante perenni molto rustiche. La pianta cresce in ciuffo compatto che può raggiungere i 30 cm di altezza. Le foglie frastagliate sono persistenti, verde più o meno scuro ed i fiori che ricordano le rose di macchia, sono bianchi macchiettati di verde al centro. Fioriscono d’inverno o all’inizio della primavera, in un periodo in cui i fiori sono rari in giardino.
Le essenze del periodo primaverile:
· Arbusto Lagerstroemia indica dynamite, conosciuta anche con il nome di Lillà delle Indie, è un arbusto compatto a foglia caduca che produce abbondanti fioriture da luglio a settembre. I fiori della varietà “Dynamite”, sono di colore rosso carminio, increspati e riuniti in pannocchie, la corteccia del fusto è screziata di grigio. Arbusto molto decorativo per la persistente infiorescenza dai colori brillanti.
· Erbacea Lantana sellewoiana, è un arbusto sempreverde, dal portamento semi-prostrato, che da adulta raggiunge al massimo i 20-30 cm di altezza fino ad un metro di diametro. Presenta foglie tomentose, dentate ai margini e di forma ovale. I fiori riuniti in infiorescenze globose, fioriscono di bianco da giugno ad autunno inoltrato.
Le essenze del periodo autunnale:
· Arbutus unedo, o anche Corbezzolo, è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Ericaceae. È diffuso nei paesi del Mediterraneo occidentale. Uno stesso arbusto può ospitare contemporaneamente fiori e frutti maturi da settembre fino a novembre inoltrato. Questo, insieme al fatto di essere sempreverde, lo rende particolarmente ornamentale, per la presenza sull’albero di tre vivaci colori: il rosso dei frutti, il bianco dei fiori e il verde delle foglie.
Per le specie erbacee sono state scelte essenze da fiore quali l’Aster dumosus, o astro, un piccolo arbusto vivace, tappezzante, originario dell’America settentrionale che può raggiungere i 40-50 cm di altezza. Questi astri costituiscono densi cespugli tondeggianti, molto ramificati, con piccole foglie verdi e lisce e si allargano in maniera rapida quando le condizioni sono ideali per lo sviluppo. In tarda estate fino all’inizio dell’autunno, gli aster dumosus producono una profusione di fiorellini a forma di margherita, con centro giallo oro e numerosissimi petali bianchi.
Le attività di manutenzione che i lavoratori della Multiservizi eseguiranno senza costi per l’amministrazione consistono nel reimpianto delle specie erbacee e arbustive, nella periodica potatura degli arbusti, nella pulizia dalle infestanti, nella concimazione e sfalcio del prato.
Per quanto riguarda l’area adiacente al parcheggio di scambio su corso Trieste, situata tra la strada e la scogliera, i lavoratori della Multiservizi stanno lavorando a una bonifica radicale sia sul suolo sia sul verde esistente. Successivamente si procederà con un intervento di riforestazione sull’intera superficie, estesa per circa 2780 mq, con la piantumazione di circa 100 nuovi esemplari di arbusti (citrus, juniperus, corbezzoli, teucrium fruticans) e con un progetto di sistemazione e arredo urbano. Si sta individuando la traccia per un percorso pedonale interno, da realizzare e mettere a disposizione dei runners e dei cittadini che vorranno frequentare l’area e una serie di panchine.
Negli interventi di cura del verde, particolare attenzione sarà riservata alle tamerici già esistenti, e alla scelte delle essenze da piantumare: in questi giorni, infatti, si stanno selezionando arbusti appartenenti alla macchia mediterranea che presentano caratteristiche di resistenza ai fenomeni ventosi e marini. Su ogni panchina prevista in quest’area e nel resto della città , sarà affissa una piccola targa che recherà il messaggio scelto dai lavoratori della Multiservizi: la manutenzione di questa panchina della città di Bari è curata grazie al lavoro e all’impegno dei dipendenti della Multiservizi SpA.