(Credits: Red Bull/Getty Images) |
di PIERO LADISA – Colpi di scena ed emozioni hanno fatto da cornice al Gran Premio di Germania, undicesima prova stagionale del Mondiale 2019 di Formula Uno.
A prevalere in questa altalena è stato Max Verstappen che ha conquistato la vittoria a Hockenheim, dove è andata in scena la prima gara dell’anno disputata in condizioni da bagnato.
Oltre all’olandesino della Red Bull, che ha firmato il suo secondo successo in questo campionato, completano il podio Sebastian Vettel (scattato 20° dopo l’esclusione ieri in Q1) e la Toro Rosso di un grande Daniil Kvyat.
A punti Stroll, Sainz, Albon, le Alfa di Raikkonen e Giovinazzi, le Haas di Grosjean e Magnussen. Le due Alfa sono state successivamente penalizzate con 30" ciascuna, sanzione dovuta a partenza non regolare a causa dello stacco della frizione risultato troppo veloce dai parametri della Federazione. La scuderia del Biscione farà ricorso. Salgono così in zona punti Hamilton e Kubica, con Raikkonen e Giovinazzi scivolati al 12° e 13° posto.
Domenica da dimenticare per Mercedes che, nell'appuntamento di casa, celebra nel peggiore dei modi i 125 anni di motorsport e i 200 GP nel Circus. Hamilton non è andato oltre l’11° (diventato poi 9°) posto rendendosi protagonista di un errore nel corso del giro 30, dove è andato impattare contro il muro esterno di curva 16. Un contatto contro le barriere ha danneggiato l’ala anteriore della monoposto, che lo ha costretto a sostituirla e venendo poi penalizzato per aver tagliato l’ingresso della corsia box.
Domenica da dimenticare per Mercedes che, nell'appuntamento di casa, celebra nel peggiore dei modi i 125 anni di motorsport e i 200 GP nel Circus. Hamilton non è andato oltre l’11° (diventato poi 9°) posto rendendosi protagonista di un errore nel corso del giro 30, dove è andato impattare contro il muro esterno di curva 16. Un contatto contro le barriere ha danneggiato l’ala anteriore della monoposto, che lo ha costretto a sostituirla e venendo poi penalizzato per aver tagliato l’ingresso della corsia box.
L’inglese successivamente (giro 54) ha commesso un “360” a curva 1, obbligandolo a un’ennesima sosta. Sorte peggiore è capitata nello stesso punto al compagno di squadra Valtteri Bottas, che ha stampato la sua W10 contro le barriere e ha dovuto ritirarsi.Confirmation of the final positions from an unforgettable race at Hockenheim ⏱️#GermanGP #F1 🇩🇪 pic.twitter.com/ea8y1zqGE3— Formula 1 (@F1) July 28, 2019
Oltre ad Hamilton la curva 16 ha mietuto altre “vittime” come Charles Leclerc e Nico Hulkenberg che al contrario del campione del mondo in carica non sono riusciti a ripartire alzando bandiera bianca. Un vero peccato per il monegasco che nel momento del ritiro (giro 29) navigava in seconda posizione, dopo essere partito decimo dopo il forfait di ieri in Q3.
La prossima settimana si torna nuovamente in pista all’Hungaroring, sede del Gran Premio d’Ungheria, ultimo appuntamento prima della pausa estiva.