TRANI - Oggi (ieri, ndr) il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano insieme con la direzione strategica della Asl Bt ha inaugurato la nuova risonanza magnetica del Presidio Territoriale di Trani dedicata a Giuseppe Ruta, il 19enne che nell’estate del 2018 mentre era in vacanza con gli amici venne coinvolto in un tragico incidente e donò tutti gli organi.
“Ogni giorno - ha detto Emiliano - trasformiamo vecchie strutture pericolose e poco utilizzate dagli stessi cittadini in strutture che sono in grado di supplire come un ospedale a tutti i bisogni di assistenza. Questo presidio territoriale lavora su tutti i casi che non richiedono il ricovero, anche perché a pochi chilometri sorge un altro ospedale per la gestione delle acuzie, dove i ricoveri sono possibili, il tutto in applicazione della legge italiana. Il lavoro che stiamo portando avanti è incessante, anche in questo periodo dell’anno, per rimettere in funzione al meglio tutte le strutture ospedaliere della regione”.
“È un momento molto importante per noi – ha detto Alessandro Delle Donne, direttore generale Asl Bt – abbiamo voluto ricordare Giuseppe e il profondo atto d’amore dei suoi genitori con un gesto semplice di riconoscenza e di vicinanza”.
“Ma è un momento importante anche per questo presidio territoriale di assistenza che cresce, si migliora, offre ai cittadini una risposta di diagnosi e cura sempre più qualificata – ha continuato Delle Donne – la risonanza magnetica con tutte le possibilità diagnostiche che propone è un altro importante tassello di un progetto che mira a fare di Trani un modello di assistenza territoriale a livello regionale oltre che provinciale e che sicuramente supporterà il progetto aziendale di abbattimento delle liste di attesa”.
“Si tratta di una risonanza magnetica ad alto campo e a 1,5 tesla – ha aggiunto Francesco Nemore, Direttore della unità operativa di Radiologia di Trani – che ci permette di avere una altissima qualità d’immagine in tempi brevi, a vantaggio evidentemente dei pazienti. Siamo davvero molto soddisfatti della risposta diagnostica che siamo già in grado di fornire con questo tipo di apparecchiatura che viene utilizzata per esami neurologici, internistici, osteoarticolari, cardiologici e mammografici”.
La nuova risonanza magnetica è stata posizionata in locali completamente riqualificati e direttamente collegati attraverso un ascensore dedicato alla unità operativa di Radiologia: il costo complessivo è di circa 2 milioni di euro (Fondi Fesr). Tutti i locali adibiti alla risonanza magnetica sono stati allestiti sulla base delle linee guida Hospitality, che definiscono sull’intero territorio pugliese i processi di accoglienza della sanità e della cura.