Violenza sulle donne: il codice rosso è legge


ROMA - Il Senato ha dato il via libera definitivo al ddl sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, il cosiddetto Codice rosso. Il provvedimento, che ha incassato l'ok del Parlamento e che con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale sarà quindi legge, ha ottenuto 197 sì e 47 astenuti. Tra gli astenuti Leu e Pd.

SALVINI: "PIU' SICUREZZA E PROTEZIONE PER DONNE" - "Più sicurezza e protezione per le donne vittime di violenza: grazie al #CodiceRosso, i magistrati dovranno ascoltarle entro tre giorni dalla denuncia! Altra promessa mantenuta dalla Lega. P.S. La sinistra non ha votato a favore, parlano parlano ma quando serve se ne fregano". Lo scrive su twitter il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

BONGIORNO: "E' SVOLTA MA ORA L'IMPEGNO CONTINUA" - "La legge Codice Rosso rappresenta il massimo che si può attualmente fare sul piano legislativo per combattere la violenza sulle donne". Lo afferma in una nota il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno. Si tratta, dice, "di un'importantissima novità con la quale vogliamo scongiurare che le donne stiano mesi o anni senza ricevere aiuto". Ma, aggiunge, "dopo questa svolta, sono consapevole che l'impegno per combattere la violenza sulle donne non può finire qui: per esempio, sarà essenziale operare sul piano della riduzione dei tempi dei processi penali". Ecco che, sottolinea, "fare il massimo sul piano legislativo è fondamentale, ma non basta. Come ho sempre sostenuto, la violenza sulle donne è molto spesso una conseguenza delle discriminazioni; dunque, gli interventi legislativi devono essere accompagnati da azioni concrete sul piano culturale". Comunque "oggi abbiamo aggiunto un mattone determinante nella costruzione di un'efficace lotta alla violenza".

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