BARI - “Per contrastare l’abbandono dei rifiuti, una piaga che purtroppo affligge tutta la nostra splendida regione, i beneficiari del reddito di cittadinanza potrebbero svolgere, con l’aiuto dei Comuni e della Regione, un’attività di controllo e pulizia delle aree protette e demaniali. Un problema, quello dell’abbandono dei rifiuti che, purtroppo, in Puglia, si verifica anche nei luoghi con un ecosistema prezioso e fragile: da Torre Inserraglio a Torre dell’Orso e da Porto Cesareo alle Cesine, sempre più spesso anche siti protetti e delicati non vengono risparmiati dal ‘lancio’ del sacchetto”. La proposta parte dal vicepresidente della Commissione regionale ambiente del M5S, Antonio Trevisi che più volte ha presentato esposti per denunciare la presenza di discariche a cielo aperto anche in luoghi naturali e protetti, chiedendo il potenziamento dei controlli, anche attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza.
“I beneficiari del reddito di cittadinanza nella nostra regione sono più di 82mila e in provincia di Lecce sono oltre 15mila - spiega Trevisi - una forza lavoro che potrebbe essere impiegata per le attività di tutela del territorio, nonché per la prevenzione di un grave fenomeno come l’abbandono di rifiuti, causato spesso da inciviltà e scarso controllo. Incrementare i controlli permetterebbe di monitorare gli accessi ai luoghi da tutelare a sostegno di una conservazione dell’ecosistema e del paesaggio circostante. La situazione dei rifiuti in Puglia è disastrosa - conclude il pentastellato - la Giunta Emiliano ha fallito sulla gestione e ha bocciato in Commissione la nostra proposta di legge, l’unica che avrebbe dato un valore ai materiali contenuti nei rifiuti: un modo concreto per contrastare il fenomeno dell’abbandono, rendendolo antieconomico rispetto ad un corretto conferimento. I provvedimenti adottati finora dalla Regione si sono rivelati un flop, serve un deciso cambio di passo per preservare il nostro splendido territorio”.