BARI - Prende il via alle 6 del mattino di domani, sabato 24 agosto, a Torre Quetta, la seconda edizione del Bari Piano Festival, la rassegna di musiche al pianoforte che fino al 1° settembre attraverserà l’intera città : da Torre Quetta al fortino Sant’Antonio, dalla Basilica di San Nicola al lido Il Trampolino, dal foyer del Teatro Petruzzelli all’ospedale oncologico Giovanni Paolo II, al Chiostro di Santa Chiara, alla Casa Circondariale di Bari, al Circolo della Vela, toccando anche le case di alcuni baresi
Ideato e patrocinato dal Comune di Bari, promosso e organizzato dal Teatro Pubblico Pugliese, con il sostegno di FSC 2014-2020 “Interventi per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e per la promozione del patrimonio immateriale”, con il patrocinio del Conservatorio di Bari, in collaborazione con Fondazione Petruzzelli, partner il Circolo della Vela Bari, Torre Quetta e Il Trampolino, main sponsor La Lucente spa, Bariblu e Amgas Srl, Bari Piano Festival prevede quindici appuntamenti, tutti a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
All’alba di domani il concerto di apertura sarà affidato a Lubomyr Melnyk, pianista e compositore di origine ucraina, con “Morning Meditations”.
Melnyk è noto per la sua “musica continua”, una tecnica di pianoforte basata sull’esecuzione di successioni di note estremamente rapide e di serie particolarmente complesse generalmente sostenute da un generoso utilizzo del pedale di risonanza.
Pur essendosi interessato principalmente alla composizione di musiche per pianoforte solo e doppio, ha anche composto opere da camera e per orchestra. La sua musica per pianoforte richiede una tecnica particolare e specifica tanto da risultare spesso ostica e complessa da suonare. Per spiegare le corrette tecniche fisiche e mentali per la sua musica, Melnyk, 71 anni, ha scritto un trattato intitolato “OPEN TIME: L'arte della musica continua (1981)” , cui si aggiungono 22 Studi atti ad insegnare praticamente le modalità e i fondamenti della sua tecnica ‘continua’. Nel 1985, Lubomyr Melnyk ha stabilito due record mondiali, documentati su film e con audio completo, presso la Sigtuna Stiftelsen in Svezia sostenendo velocità di esecuzione pari ad oltre 19,5 note al secondo in ogni mano e suonando tra le 13 e 14 note al secondo per un'ora intera.
Sempre domani, alle ore 19.45, al fortino Sant’Antonio, in programma “Le parole della musica - Analfabeti sonori” (Einaudi), conversazione intorno al libro di e con Carlo Boccadoro; saranno con lui il regista Alessandro Piva e Emanuele Arciuli, direttore artistico di Bari Piano Festival.
Domenica 25 agosto la Basilica di San Nicola ospiterà l’esibizione di Steven Osborne (ore 21.30) in una esecuzione al piano dal titolo “Il pianoforte e la spiritualità con le musiche di Olivier Messiaen e Ludwig van Beethoven”.
Classe ’71, Steven Osborne è tra i principali artisti britannici, conosciuto per il suo approccio idiomatico a un repertorio ampio che va dai grandi classici di Mozart, Beethoven e Brahms fino alle atmosfere rarefatte di Messiaen, Tippett e Britten. Tra i molti premi e riconoscimenti spiccano il Gramophone Award nel 2009 per la sua incisione delle opere di Britten per piano e orchestra e il Primo Premio sia alla Naumburg International Competition (New York) che alla Clara Haskil Competition.
Si esibisce regolarmente con le più prestigiose orchestre di tutto il mondo, collaborando inoltre con grandi direttori tra cui Christoph von Dohnanyi, Alan Gilbert, Vladimir Ashkenazy, Ludovic Morlot, Leif Segerstam, Andrew Litton, Ingo Metzmacher, Vladimir Jurowski e Jukka-Pekka Saraste. Si è esibito nelle sale da Concerto più importanti del mondo, tra cui: Konzerthaus Vienna, Amsterdam Concertgebouw, de Doelen Rotterdam, Philharmonie Berlino, Wigomore Hall, Musikhalle Amburgo, Palais des Beaux Arts Bruxelles, De Singel, Suntory Hall Tokyo, Kennedy Center Washington e Carnegie Hall.
Già presente per ben nove volte ai Proms, i suoi concerti sono spesso trasmessi dalla BBC.
Lunedì 26 e martedì 27 agosto, alle ore 18.45, due appuntamenti al lido Il Trampolino a cura della Libreria Laterza sotto il titolo “La musica incontra i libri”: il primo, condotto da Maria Grazia Rongo, con Gabriella Genisi, autrice di “Pizzica Amara”, edito da Rizzoli, sarà accompagnato dalla musica di William Greco; il secondo, presentato da Antonella Daloiso, è con Patrizia Gesuita autrice de “Il segreto di Esther”, con l’intervento di Dinko Fabris e letture a cura di Antonella Radicci, incontro accompagnato dal concerto del pianista Mirco Ceci che, per l’occasione, eseguirà in prima assoluta Spin di Raffaele Minella, commissionato dal BPF (Bari Piano Festival).