LECCE - Enrico Brignano riabbraccia domani sera Lecce
con il suo nuovo, esilarante e imperdibile one-man-show “Un’ora sola vi
vorrei”, uno spettacolo che è una vera e propria corsa contro il tempo. L'appuntamento
rientra nel festival Suoni nel Barocco e si terrà domani sera in Piazza
Libertini, a partire dalle 21. Un'occasione unica perché quella del capoluogo
salentino è stata confermata come unica data per questo spettacolo.
La risposta non si è fatta attendere e l’evento è andato quasi soldout. L’organizzazione ha deciso di riservare le ultime decine di biglietti per la vendita diretta alle biglietterie, che saranno aperte ovviamente sempre in Piazza Libertini a partire dalle 18: il prezzo è di 60€ per le poltronissime numerate, di 50€ per le poltrone numerate e di 40€ per le poltrone non numerate.
La risposta non si è fatta attendere e l’evento è andato quasi soldout. L’organizzazione ha deciso di riservare le ultime decine di biglietti per la vendita diretta alle biglietterie, che saranno aperte ovviamente sempre in Piazza Libertini a partire dalle 18: il prezzo è di 60€ per le poltronissime numerate, di 50€ per le poltrone numerate e di 40€ per le poltrone non numerate.
La tournée di "Un'ora sola vi vorrei" è partito il
3 agosto da Udine e presenta un calendario in continuo aggiornamento, ricco di
soldout e con l’annuncio del raddoppio di alcune date, come quella di Pescara.
Lo spettacolo è una riflessione sulle nostre ossessioni
legate al tempo, tra nonsense, poesia e risate. “Ruit hora”, dicevano i latini.
“Il tempo fugge”, facciamo eco noi oggi. Che poi, che c’avrà da fare il tempo,
con tutta questa fretta? E come mai, se il tempo va così veloce, quando stiamo
al semaforo non passa mai?
“L’attesa del piacere è essa stessa piacere”, sosteneva
Oscar Wilde. In effetti, Oscar ha ragione. Anche se, riflette Brignano, quando
sei sotto al sole alla fermata dell’autobus, ti fanno male i piedi, non ci sono
panchine, è ora di pranzo e non hai neanche un pacchetto di crackers – e l’idea
di tornare a casa sarebbe essa stessa un piacere – ecco, in quel caso l’attesa
del piacere, insomma, è un po’ dura a manifestarsi. Forse le teorie di Oscar
Wilde vanno un po’ riviste secondo le frenetiche abitudini della vita di oggi e
delle sue piccole grandi follie.
A spasso nel suo passato, tra ricordi e nuove proposte che
rappresentano un ponte gettato sul futuro, Brignano passeggia sulla linea
tratteggiata del nostro presente, saltella tra i minuti, prova a racchiudere il
fiume di parole che ha in serbo per il suo pubblico e a concentrarle il più
possibile, in un’ora e mezza di spettacolo. Sì, un’ora e mezza. Ma il titolo
dice “un’ora sola”. Sì, ma la mezz’ora accademica non ce la mettiamo? E poi c’è
il condizionale “vi vorrei”, che indica un desiderio, non una realtà . O magari
l'attore riuscirà magicamente, insieme al suo pubblico, a fermare anche il
tempo?
Romano del quartiere di Dragona, classe 1966, Brignano è
alla regia del suo ventesimo spettacolo teatrale e "Un'ora sola vi
vorrei" segue il grandissimo successo di “Innamorato Perso”, la
mise-en-scène prodotta da Max Produzioni e Vivo Concerti, con la quale il
“Biglietto D’Oro” ha fatto ridere ed emozionare il pubblico italiano nei
palazzetti di ben quattordici città lungo tutta la penisola.