Alla Camera incontro Pd-M5S. I dem: "Di Maio vuole la vicepresidenza"

(ANSA)
ROMA - Alla Camera l'incontro tra le delegazioni del Partito democratico e M5s per sciogliere i nodi che ancora ostacolano un'intesa per un nuovo governo. "Non c'è un problema Di Maio, ma c'è un problema di struttura di governo. Se c'è un premier del Movimento 5 stelle è giusto che ci sia un vicepremier del Pd. Serve a fare comprendere che stiamo entrando in una fase effettivamente nuova", dice Andrea Orlando entrando alla Camera per la direzione del Pd.

Rischia di saltare il tavolo tra Pd e M5s per la formazione del governo. La nuova richiesta del leader del Movimento Luigi Di Maio di tenere per sè la vice presidenza del Consiglio scuote gli equilibri della futura alleanza, dopo che la strada verso l'intesa sembrava essersi messa in discesa. Il sospetto dello stato maggiore dem è che Di Maio stia prendendo tempo per tenere ancora aperto il forno con la Lega.

Poi sul blog delle stelle viene esplicitata l'intenzione di sottoporre il progetto di governo alla base solo dopo che Giuseppe Conte abbia eventualmente ricevuto l'incarico dal Capo dello Stato. Un particolare non di poco conto per i dem, che potrebbe far saltare definitivamente le prove d'intesa. 

Il ragionamento che viene fatto a sinistra è che nel governo gialloverde il presidente del Consiglio era alla guida del paese insieme ai due capi politici dei partiti di maggioranza. Dunque, da considerare mediatore e super partes. Ora invece la situazione cambierebbe: sarebbe un esponente del Movimento 5 Stelle, supportato in maniera totale dai pentastellati. 
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