Jumper italiano ferito gravemente dopo incidente in Russia

ROMA - Un cittadino italiano di 34 anni è rimasto gravemente ferito nell'atterraggio ai piedi del complesso di torri “Kharp” dopo un salto con paracadute dalla Gora Stolovaya. Lo riferisce il portavoce della polizia della repubblica Inguscezia ai media russi. L'atleta estremo, è stato ricoverato nell'ospedale clinico di Nazran, capoluogo della regione meridionale russa, con ferite e fratture.

Le forze dell'ordine arrivate sul posto hanno avviato le indagini preliminari, ispezionando il luogo dell'incidente e intervistando i partecipanti del festival, per risalire alla dinamica dell'accaduto e per stabilirne le cause. Al momento la polizia non ha riportato il nome dell'atleta estremo. Secondo i primi accertamenti, il Base Jumper avrebbe violato le regole per l'uso del paracadute, non aprendolo tempestivamente.

Il festival internazionale di Base Jumping “Leggenda delle Montagne 2019”, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tiene nel comune di Dzheyrakh, nella repubblica di Inguscezia della Russia meridionale dall’11 al 18 agosto. Al Festival partecipano i Base Jumper provenienti da Brasile, Italia, Russia, Turchia e altri paesi. Il Base Jumping è una disciplina estrema del paracadutismo, caratterizzata dal fatto che i salti vengono effettuati da oggetti fissi. Questi salti sono tanto più pericolosi ed estremi a seconda di quanto basso è l'oggetto da cui saltano i Base Jumper.