BARI - "Lo dicevamo tre anni fa e oggi torniamo a dirlo più forte di prima: il Piano di Riordino Ospedaliero di Emiliano va rifatto perché penalizza i territori, non delinea le reti di assistenza e non prevede un raccordo funzionale con la medicina territoriale. Non solo, non sappiamo (neppure oggi che è definitivo) qual è l'impatto economico e finanziario. Come dire risparmiamo o spendiamo più di prima?". Così il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo.
"Ci fa piacere non essere i soli a dirlo: anche i colleghi 5stelle - prosegue Zullo - hanno bocciato il Piano. Ma noi siamo opposizione a Bari come a Roma. Loro no. Da più di un anno al Ministero della Salute siede un grillino di nome e di fatto: il ministro Grillo. Quindi il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle la smetta di sbraitare in Consiglio o in Commissione e vada a Roma e convincano la Grillo a bocciare il Piano di Emiliano.
"A loro ricordiamo che noi, sempre da consiglieri di opposizione, lo abbiamo fatto con l'allora ministro Lorenzin, che ci aveva rassicurato sul filtro valutativo del Ministero. Abbiamo tentato di farlo anche con l'attuale ministro: il nostro vicepresidente della Commissione Sanità , il collega Luigi Manca, ha chiesto un incontro con il ministro Grillo ma non ha mai ricevuto ne' una convocazione ne' un incontro. Forse loro saranno più fortunati.
"È tempo che dimostrino alla Puglia e ai pugliesi di non essere capaci solo di sbraitare ma anche di agire concretamente per il bene della Puglia. Se ne sono capaci", conclude Zullo.
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