LAMPEDUSA - È stato Luigi Patronaggio, procuratore capo di Agrigento, a sbloccare lo stallo della nave Open Arms, da ben diciannove giorni al largo di Lampedusa.
Rientrato dalle ferie, Patronaggio ha preso le redini dell'inchiesta e, a bordo di un elicottero ed accompagnato da un equipe medica, si è diretto sull'isola.
"Finalmente l'incubo finisce, le persone rimaste riceveranno assistenza immediata in terra", ha scritto Open Arms su Twitter commentando la decisione della Procura. "La situazione è esplosiva, devo riportare la calma e fare in modo che nessuno si faccia male, l'impegno e l'attenzione sono massimi per l'incolumità delle persone", aveva detto il pm prima dirigersi verso Lampedusa. Un'ora d'ispezione sulla nave della Ong è stata sufficiente per giungere alla decisionee quindi, all'esito di un vertice in Capitaneria di porto, è stato disposto il sequestro preventivo dell'imbarcazione, che ora sarà trasferita a Licata, e l'immediata evacuazione dei profughi.