BRINDISI - Il Salento rinnova il suo amore per Antonello Venditti a un anno dal suo Unplugged Tour, con cui ha festeggiato mezzo secolo di musica e che ha fatto registrare il sold out a Lecce. Quest’anno è la volta dell’enorme successo partito con il tributo ai quarant’anni dello storico album “Sotto il segno dei pesci”, rilasciato nel 1978 e destinato a rivoluzionare la storia della musica italiana.
Antonello Venditti sarà domani, venerdì 23 agosto, al Forum Eventi di San Pancrazio Salentino (Brindisi) per il “Sotto il segno dei pesci Outdoor”, la versione estiva di un tour che ha raggiunto il tutto esaurito nei più accreditati palasport italiani, in cui spiccano la doppia data di Roma e poi di Milano, Napoli, Firenze e Torino. In questa versione, il cantautore simbolo della Scuola Romana – nato nella capitale l’8 marzo 1949, stesso giorno in cui, appunto pubblicherà l’album 29 anni più tardi – si ricongiunge alla sua storica band, gli Stradaperta, per suonare le indimenticabili tracce dell’album e le chicche di quasi cinquant’anni di successo.
“Sotto il segno dei pesci Outdoor” di Antonello Venditti a San Pancrazio Salentino (Brindisi) comincerà alle 21. I botteghini apriranno alle ore 18. I prezzi dei biglietti prevedono per le poltronissime gold un costo di 80 euro, per le poltronissime 65 euro, per le poltrone numerate 55 euro, per le poltrone non numerate 40 euro. Infoline: 0832315200. Organizza l’evento la M&P Company.
I 40 anni di “Sotto il segno dei pesci” sono stati accompagnati anche dalla pubblicazione da parte di Universal Music del doppio cd rimasterizzato dai nastri originali e inediti, il vinile e il Box Super Deluxe.
Per comprendere l’importanza di un album come “Sotto il segno dei pesci”, che chiuse il 1978 al terzo posto dei dischi più venduti in Italia, dietro ai Begees di “Stayn’Alive” e al Battisti di “Una donna per amico”, basta ascoltare i ragazzi di oggi cantare ancora le famose tracce che lo compongono: la canzone che dà il titolo all’album, poi “Bomba o non bomba”, “Sara”, “Giulia”, “Francesco”. Alle otto tracce originarie è stata aggiunta l’inedita “Sfiga”.
«Sono le canzoni che hanno uno snodo generazionale, che legano l’attualità al passato e per questo piacciono soprattutto ai ragazzi di oggi. In “Sotto il segno dei pesci” c’era la voglia di cambiare e l’inquietudine di quella generazione. La piazza reale, non quella virtuale dei social network di oggi, con i loro processi sommari e le loro improvvise bufere» ha raccontato lo stesso cantautore a Rolling Stone.
Trattando tematiche universali e cruciali quali l’amore, l’amicizia, la comunicazione e l’impegno politico e sociale, ad Antonello Venditti è riuscito di trovare un felice connubio che gli ha permesso di realizzare un album intergenerazionale con l’intento di provare a cantare la sua, di generazione, nel corso di anni importanti per l’Italia, in cui sembrava potessero succedere molte cose, al limite tra il rimpianto e il senso di essere sopravvissuti e di poterlo raccontare.