MILANO - “Mi manca un po’ la tv perché mi è stata tolta in maniera ingiusta, brusca e senza motivazione. Mi manca di non poter avere della progettualità, se non per cose piccole, quando ero abituata a cose più importanti”.
In esclusiva, Antonella Clerici parla per la prima volta a Verissimo del periodo delicato che sta attraversando professionalmente. Nella prima puntata del talk show racconta: “Alla fine però ho pensato che è giusto così. Mi fermo, rifletto e magari mi vengono delle idee che quando ero presa con la frenesia della vita televisiva non mi venivano. Per cui tra poco sarò pronta per nuove e grandi avventure”.
A Silvia Toffanin che le chiede se si sia chiesta perché stia succedendo questo, la conduttrice risponde: “La Rai è un’azienda che amo molto. Sono 34 anni che sono lì e negli anni si avvicendano spesso tante persone, e non puoi piacere a tutti. Arriva magari un direttore che ama di più altre persone, che cerca un po’ di metterti nell’angolo, è normale. Poi penso, perché? Non è che vedo fenomeni. La mia esperienza – prosegue - secondo me è ancora molto importante. Anche perché io non chiedevo molto. Ho chiesto solo di fare le cose che già facevo. Mi ero già tolta dal quotidiano. C’è stato tutto questo gran caos per delle banalità, per dei dispetti”.
E proprio ricordando il suo addio alla “Prova del cuoco”, dopo 18 anni, Antonella confessa:“Se penso a Fabrizio (Frizzi ndr) quando è venuto a trovarmi il giorno del mio compleanno, il 6 dicembre, e che dopo tre mesi lui non c’era più, ecco questa cosa mi ha forse fatto scegliere, ancora più velocemente, una vita più privata, più legata alle cose importanti della vita, perché per me è stato un vero choc. Quello che è successo a lui ha accelerato delle scelte che forse avrei dovuto fare con più calma, ma io non sono così. Ho fatto quello che mi sentivo in quel momento”.
Infine, alla domanda se vede il suo futuro in Rai o altrove, Antonella dichiara: “Fino a giugno in Rai. Istintuale come sono, quando succedono queste cose io vorrei buttare tutto e andarmene. Poi però mi sono detta di non fare scelte affrettate e di pensare bene a quello che voglio fare. Quello che conta sono i progetti e adesso penso ad un progetto che sia giusto per me e andrò dove lo potrò fare”.