Bianconi: "Per questa candidatura mi sono dimesso da tutto"

PERUGIA - L'uomo scelto da Pd e M5s per la corsa alla guida della Regione Umbria ha rilasciato due interviste a Messaggero e Repubblica in cui spiega le ragioni della candidatura. “Ho detto sì perché ho cercato sempre di contribuire al cambiamento. Faccio vita di sindacato di categoria da quando avevo 16 anni. Per dieci anni sono stato presidente dei giovani albergatori italiani, quindi presidente della Federalberghi umbra”.

In un’intervista a la Repubblica, il neocandidato frutto dell’accordo Pd-5Stelle per la presidenza della Regione Umbria dice anche che “per questa candidatura mi sono dimesso da tutto”, anche dalla Confcommercio e persino da presidente dell’associazione del biodistretto di Norcia. Mani libere, nessun impedimento o conflitto e “per ragioni di correttezza, di trasparenza, di integrità morale”, dote quest’ultima a cui tiene parecchio.

Bianconi, discendente di una famiglia di albergatori da sei generazioni, dal 1850, “abituati a servire senza essere servi”, Vincenzo Bianconi parlando anche con Il Messaggero sottolinea che “quando hai l’opportunità di metterti al servizio di un progetto così grande, non puoi tirarti indietro”. E questa è un’opportunità “che dovevo cogliere ò spiega al quotidiano della Capitale – per non trovarmi a 70 anni a guardarmi indietro con il rimpianto di non aver dato il mio contributo migliore possibile a questa regione, al futuro dei miei figli, per paura”.
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