(Credits: Ferrari) |
Il punto di svolta della gara è arrivato durante la girandola dei pit stop, al termine di un lento primo stint di gara dove i big hanno pensato a risparmiare le gomme, quando Vettel si è fermato un giro prima (tornata numero 20) del compagno di squadra Charles Leclerc riuscendolo così a sopravanzare.
Più lunga invece la strategia Mercedes con Hamilton (giro 26) che però non ha pagato, visto che al rientro pista si è ritrovato solamente davanti al teammate Bottas, con i due piloti della Stella che hanno chiuso la gara rispettivamente al quarto e quinto posto.
RACE CLASSIFICATION— Formula 1 (@F1) September 22, 2019
How they crossed the line in Marina Bay 📊#F1 #SingaporeGP pic.twitter.com/mQhqY2XEu6
Completa il podio, alle spalle dell’uno-due, la Red Bull di Max Verstappen. Sesta l’altra RB15 di Albon. In zona punti anche Norris, Gasly, Hulkenberg e Giovinazzi. Il pilota di Martina Franca, nonostante la penalità di 10 secondi per aver guidato troppo vicino alla gru che in regime di Safety Car si apprestava a rimuovere dalla pista la Williams di Russell, ha comunque conservato la decima posizione.
A tal proposito sono state tre le neutralizzazioni in gara. La prima (giro 35) avvenuta in seguito all’incidente tra la Williams di George Russell e la Haas di Romain Grosjean: ritiro per il britannico con la direzione che ha mandato in pista la Safety Car per permettere ai commissari di rimuovere la monoposto inglese. La seconda (giro 43) e la terza (giro 50) per i ritiri della Racing Point di Sergio Perez e dell’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen.
La prossima settimana si torna in pista, a Sochi, per il Gran Premio di Russia.