FestivArts, con Michele Placido è «la sera dei miracoli» ad Alberobello

ALBEROBELLO (BA) - L’amore per la Puglia (sconfinato, appassionato, travolgente) e Dante recitato a memoria in una maniera indefinibile, che nessun aggettivo può qualificare. Placido attore, Placido regista, Placido produttore, Placido enologo (di oltre 180mila bottiglie di vino), Placido «spirituale» (e non «religioso» ci tiene a precisare). 

E’ «la sera dei miracoli» ad Alberobello. Da «La Piovra» a «Romanzo Criminale», passando per la descrizione innamorata delle nostre campagne che sono meglio di un hotel a 5 stelle perché sono i nostri territori «la vera California». Michele Placido ha messo i brividi tante volte in piazza Sacramento, mercoledì 28 agosto, nella splendida cornice del Trullo Sovrano per l’ultima serata di FestivArts 2019, il format che omaggia la bellezza dell’arte in tutte le sue forme, ideato da Domi Ciliberti e Pino Savino, e realizzato con il patrocinio del Comun di Alberobello. L’appuntamento con Placido è stato innanzitutto un omaggio alla Puglia. 

L’omaggio più forte da un figlio di questo territorio che è partito da Foggia, l’ultima provincia d’Italia (come ha ripetuto più volte il Maestro) per arrivare in cima al mondo con e attraverso la sua arte. Ma che alla Puglia torna sempre, perché galeotto – e sconfinato – è l’amore per questa terra che va amata sempre. E difesa. Nei suoi ulivi, nei colori, nelle piazze che ancora si riempiono di gente, nella maestria delle nonne e della loro parmigiana e più in generale nella cucina, che deve conservare i sapori di una volta contro ogni tendenza a una eccessiva modernizzazione dei piatti che può solo snaturare. 

La Puglia che va difesa anche nella diversità, nei ragazzi africani che vanno a raccogliere i pomodori perché i nostri giovani non vogliono farlo e muoiono per troppa incuria davanti alla nostra indifferenza (a loro Michele Placido da Alberobello ha dedicato «Il Silenzio» di Edgar Lee Masters. Ascolti Michele Placido parlare di Puglia e vorresti che non finisse mai. Ascolti Michele Placido parlare di tutto e il tempo si ferma. Lo senti recitare «Paola e Francesco» e sembra che Dante sia lì, davanti al Trullo Sovrano, mentre Virgilio nel canto V dell’Inferno gli chiede «che pense?», in questa Italia dove si legge sempre meno, dove i giovani non vanno a teatro, dove la Cultura è molto nei nostri territori e poco nelle menti, dice Placido. 

Maestro indiscusso del teatro e del cinema italiano, oltre che regista, sceneggiatore e doppiatore, Michele Placido è stimato a livello internazionale anche per il ruolo del commissario di Polizia Corrado Cattani, interpretato ne «La piovra». Placido, con la sua lunga filmografia alle spalle che ne decreta il successo, ha vinto numerosissimi premi importanti, tra cui il Davide di Donatello, oltre alle innumerevoli nomination come attore e regista. «Cosa faccio dei premi che ricevo? Li regalo. A mia sorella, ai miei amici, a una persona incontrata in treno. E’ bello riceverli, ma metterli tutti in fila insieme mi sa di cimitero». 

Un modo anche per esorcizzare il tempo, di un artista che a 73 anni pensa al Caravaggio e a come potrà omaggiarlo in teatro insieme a Dante. «Immenso, straordinario, grazie Michele Placido per averci regalato queste emozioni – commenta il sindaco di Alberobello, Michele Longo – Alberobello è un luogo magico e il maestro Placido lo ha reso ancora più bello regalando alla nostra Comunità una serata davvero unica. Abbiamo assaporato nelle sue parole la bellezza della nostra Puglia, la luce, i gusti, gli odori della nostra terra. E credo che la sua interpretazione di Dante resterà uno dei momenti più belli della nostra storia». 

«Con Michele Placido chiudiamo nel migliore dei modi la rassegna 2019 di FestivArts – dice l’assessore al Turismo, Antonella Ivone –. Dopo Rossana Casale e Dino Abbrescia, Placido con il suo racconto appassionato è la ciliegina sulla torta della nostra estate. Un’estate che ha cercato di far vivere i trulli ogni giorno dell’anno per rendere Alberobello ancora più magica. Si ringrasiano: Trulli domangi, Ristorante Terra Madre, il Comandate della Polizia locale e tutto il corpo dei Vigili, l’Ufficio turismo del Comune, Sos Service di Milko Lara, Simone Fiorbianco, Subter spazio d’arte». 

«Placido ha detto che con FestivArts abbiamo realizzato una piccola sera dei miracoli – dice Domi Ciliberti, ideatore del format –. Le parole del Maestro racchiudono in sé la familiarità, le emozioni, la suggestione del luogo, l’interazione con il pubblico e l’atmosfera surreale che si crea quando ogni singolo ingrediente viene dosato con la giusta proporzione e diviene prelibato grazie alla maestria di un artista come Michele Placido. Siamo particolarmente soddisfatti di aver chiuso questa seconda edizione omaggiando l’arte e la bellezza assieme ad un talento pugliese qual è Michele Placido. L’aver scrutato nei suoi occhi il sincero apprezzamento di chi si è sentito per una sera a casa propria ed assistere a due standing ovation spontanee da parte del pubblico presente, sono i due momenti che racchiudono in sé l’essenza della kermesse. Questo è FestivArts». 

«Michele Placido, non delude le aspettative. – aggiunge Pino Savino, direttore artistico di FestivArts –. In due ore ha raccontato la sua vita, i suoi sapori, la nostra terra. Abbiamo avuto la sensazione di assistere ad una pièce teatrale degna dei grandi autori. Questa è la magia di un uomo nato per incantare con il verbo». FestivArts Alberobello, la bellezza dell'arte in ogni sua forma, rientra nel cartellone Trulli Viventi – Summer 2019, il programma di manifestazioni estive realizzato dall’amministrazione comunale in partnership con Engie Italia.
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