BARI - “Che personaggio Michele Emiliano! Non finisce mai di stupirci. Lui sta viaggiando in lungo e in largo per la Puglia a tagliare nastri per strutture sanitarie attese da anni e per alcuni versi non più adeguate alle necessità del territorio. E’ chiaro se tutto questo avviene a pochi mesi dalle Elezioni Regionali è il segno evidente che si tratta di un’operazione mediatico-elettorale, ma oggi lui stesso lo ha ammesso quando ha etichettato come campagna elettorale l’assenza della sindaca di Minervino Murge, Maria Laura Mancini, all’inaugurazione dell’hospice ‘Karol Wojtyla’ nell’ex ospedale…". Così in una nota il gruppo regionale di Direzione Italia (Ignazio Zullo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola).
"Una struttura destinata in questi anni - prosegue la nota - a essere prima un Centro di Riabilitazione, poi di Primo Intervento, poi di Ospedale di Comunità e infine di un Presidio territoriale assistenziale… infine un hospice. Una vera presa in giro non solo per gli abitanti di Minervino Murge, ma di un intero territorio, quello della BAT, che è il più penalizzato sia dal Piano di Riordino Ospedaliero, sua come medicina territoriale. E il responsabile di tutto questo è solo l’assessore alla sanità e presidente Emiliano che ancora affetto, però, da ‘fittite’ acuta ai cittadini che protestavano contro i disservizi sanitari ha risposto che la colpa è di Raffaele Fitto.
“Fitto??? Ora i pugliesi non sono stupidi, questo continuo tirarlo in ballo è ridicolo: Fitto non governa da quasi 15 anni. La Sanità, quella migliore, l’aveva promessa il centrosinistra prima con Nichi Vendola e ora con Emiliano. E i cittadini la stanno ancora aspettando… E quindi bene a fatto, in modo istituzionale, la sindaca di Minervino Murge a protestare con la sua assenza e non scendendo in piazza ad accendere gli animi dei suoi concittadini. Emiliano apprezzi questo stile e chieda scusa a un territorio, invece che venire a tagliare nastri”, conclude la nota dei consiglieri Dit.