(ANSA) |
LA VALLETTA - Raggiunta una prima intesa al vertice Ue a Malta sulla redistribuzione dei richiedenti asilo che approdano in Europa. "Abbiamo raggiunto un accordo per un documento comune" che sarà discusso nel Consiglio Affari Interni che si terrà a Lussemburgo l'8 ottobre, ha reso noto il ministro dell'Interno maltese Farrugia.
L'accordo tra Italia, Malta, Francia e Germania, con la presidenza finlandese di turno dell'Ue e la commissione Ue, è stato raggiunto su quattro punti e ora essere sottoposto agli altri Paesi Ue. Tra questi punti, quello che prevede la redistribuzione di tutti i richiedenti asilo e non solo di coloro che hanno ottenuto lo status di rifugiato.
Secondo il ministro dell'Interno italiano Luciana Lamorgese, viene stabilita la "rotazione volontaria" dei porti di sbarco, non solo quando quelli di Italia e Malta sono saturi.
SALVINI: "PER 99% E' PRESA IN GIRO" - "E' per il 99% una presa in giro" e per il resto "una calata di braghe": così il leader leghista, Matteo Salvini, ha commentato l'accordo sui migranti raggiunto a La Valletta, intervenendo a Tg2 Post. "I numeri mi dicono che verranno forse redistribuiti il 10% di quelli arrivati e, nel frattempo, a settembre gli arrivi sono aumentati del 50%", ha spiegato Salvini. La redistribuzione, infatti, riguarderebbe solo i migranti salvati dalle Ong che sono il 10% del totale di quelli arrivati in Italia, ha aggiunto.
Per il leader leghista se da parte dei partner europei "c'è un atteggiamento diverso" è "perché quel brutto e cattivo di Salvini ha sollevato il problema". In ogni caso, ha osservato ancora l'ex vicepremier, "dove c'è un sindaco della Lega, se verrà chiamato per redistribuire i migranti sul territorio, risponderà cortesemente: 'No, grazie'".
SALVINI: "PER 99% E' PRESA IN GIRO" - "E' per il 99% una presa in giro" e per il resto "una calata di braghe": così il leader leghista, Matteo Salvini, ha commentato l'accordo sui migranti raggiunto a La Valletta, intervenendo a Tg2 Post. "I numeri mi dicono che verranno forse redistribuiti il 10% di quelli arrivati e, nel frattempo, a settembre gli arrivi sono aumentati del 50%", ha spiegato Salvini. La redistribuzione, infatti, riguarderebbe solo i migranti salvati dalle Ong che sono il 10% del totale di quelli arrivati in Italia, ha aggiunto.
Per il leader leghista se da parte dei partner europei "c'è un atteggiamento diverso" è "perché quel brutto e cattivo di Salvini ha sollevato il problema". In ogni caso, ha osservato ancora l'ex vicepremier, "dove c'è un sindaco della Lega, se verrà chiamato per redistribuire i migranti sul territorio, risponderà cortesemente: 'No, grazie'".