di NICOLA ZUCCARO - Tanto tuonò che alla fine piovve in quel di Francavilla Fontana con l'esonero di mister Giovanni Cornacchini da allenatore del Bari. Seguendo la trama di un parafrasato titolo tratto da una celebre pellicola cinematografica meglio nota come "Cronaca di un esonero annunciato", la fine del rapporto professionale che ha legato il tecnico di Fano alla SSC Bari si è concluso con una sconfitta contro un avversario (la Virtus Francavilla) che ha saputo interpretare al meglio il copione del duro torneo relativo al Girone C di Serie C.
Se a questo aspetto si aggiunge anche la pressione esercitata in questi ultimi giorni da una larga parte della tifoseria biancorossa, e resa ancor più influente nell'era dei social, ci sarebbero tutti gli elementi per sostenere che l'esonero era imminente ma non così rapido nell'immediatezza dei tempi. Esso è giunto come un fulmine a ciel sereno in concomitanza del temporale abbattutosi su Bari all'alba di lunedì 23 settembre e all'inizio di una settimana complicata per il Bari.
E qui corre l'obbligo di interrogare la dirigenza biancorossa sulla rapidità di questa scelta avvenuta all'antivigilia del derby con il Monopoli e della successiva quanto delicata trasferta in quel di Picerno. In attesa di spiegazioni, sulla rete impazza il totonomi per il sostituto di Cornacchini con Castori in pole, seguito da Baroni, Cosmi e Gautieri. Chiunque sarà il neo allenatore del Bari, dovrà dare alla squadra un chiaro e definito sistema di giuoco, sinora assente. In casa come in trasferta.