CISTERNINO (BR) - Il Forum dei Borghi più belli del Mediterraneo ha chiuso i lavori della VII Conferenza internazionale e già il presidente dell'associazione I Borghi più belli d'Italia, Fiorello Primi, apre i lavori dell'VIII edizione: "quest'anno abbiamo discusso di come 'Costruire in bellezza'; il prossimo ci occuperemo di come 'Abitare la bellezza' e lo faremo sempre qui a Cisternino".
Sollecitati dal direttore di affaritaliani.it, Angelo Perrino, i partecipanti all'incontro ospitato nel cineteatro Paolo Grassi dello splendido borgo della Valle d’Itria, hanno affrontato le problematiche che accomunano i borghi dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo con lo scopo di trovare soluzioni per migliorare la fruizione turistica dei territori, rigenerando il tessuto economico e sociale ed evitare così lo spopolamento e il degrado.
Partendo dal principio che "la mummificazione dei borghi non interessa a nessuno - ha chiarito Primi - a noi interessa tutelarli rendendoli fruibili, a partire dall'accessibilità ai luoghi e ai servizi".
Problemi che accomunano i borghi italiani a quelli spagnoli o francesi o libanesi. Amine Jules Iskandar, membro del Consiglio direttivo de Les Plus Beaux Villages du Liban, ha condiviso "il pericolo di perdere fisicamente questi spazi urbani a causa dell’aggressiva cementificazione privata". Mentre Pascal Bernard, direttore dell’Associazione de Les plus beaux Villages de France, ha sollecitato "la selezione degli interventi da compiere e dei materiali da utilizzare per la rigenerazione se vogliamo evitare che l’identità stessa dei borghi sia minacciata". In positivo, Francisco Mestre, presidente de Los Pueblos más bonitos de España e Presidente in carica della Federazione Internazionale de Les Plus Beaux Villages de la Terre, ha testimoniato la "crescente sensibilità dei Paesi europei verso la salvaguardia del patrimonio materiale e immateriale contenuto nei borghi" e indicato una soluzione operativa: "promuovere la nascita di start up che si applichino alla risoluzione di questi problemi".
"Abitare la bellezza vuol dire saper e poter vivere in luoghi come i borghi - ha ribadito il rettore eletto dell'Università del Salento, Fabio Pollice - Per questo dobbiamo imparare a costruire non per i turisti, ma per chi li abita". Ne sa qualcosa Stefano Pisani, sindaco di Pollica e presidente dell'associazione Città Slow International, che ha denunciato "i problemi derivati dall'iperturismo: svuotiamo i borghi da chi li abita e li riempiamo di turisti; così i nostri giovani vanno via non perché manchi il lavoro, ma perché non possono permettersi l'acquisto di una casa".
Su questo fronte, strategica è la "buona programmazione dell'utilizzo delle risorse pubbliche esistenti e disponibili - ha sottolineato Aldo Patruno, dirigente del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia Patruno - altrimenti la partecipazione tanto richiesta e spesso attivata non ha alcun significato reale e non porta ad alcun risultato".
Quanto alla VII Conferenza Internazionale dei Borghi del Mediterraneo, Fiorello Primi ha ringraziato i coordinatori dell'evento per aver "svolto magnificamente un tema così complesso. I tanti intervenuti non si sono occupati semplicemente del restauro di un edificio, ma di come si ri-costruisce la bellezza e la consapevolezza della bellezza stessa innanzitutto per migliorare la qualità della vita".
Dal sindaco di Cisternino, Luca Convertini, il "ringraziamento da parte della nostra comunità per aver accettato l'invito a vivere con noi questi giorni di studio, confronto, crescita" e l'auspicio a "riuscire ad accogliervi sempre più numerosi il prossimo anno nel nostro borgo".