BARI - Presentato questa mattina a Taranto il progetto pilota P-Tech, ideato da Ibm, finalizzato a un collegamento diretto tra scuola secondaria di secondo grado, università, mondo del lavoro. Parte da Taranto, l’avvio del progetto Ibm per l’Italia, e da qui l’assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro Sebastiano Leo, ha espresso l’ambizione che P-Tech possa essere sviluppato in tutti i territori pugliesi.
L’iniziativa si sviluppa con la collaborazione della sede di Taranto del Politecnico di Bari e dell’assessorato all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Puglia. Vede coinvolti quattro istituti superiori tarantini.
“Positivo che il progetto P-Tech sia partito da Taranto – dice Leo –, ma ci aspettiamo che si dirami in tutta la Puglia per cogliere le differenze territoriali e dare a tutti questa grande opportunità. Il sistema di istruzione pugliese è di eccellenza e può raccogliere la sfida dell’innovazione tecnologica grazie a una classe docente e dirigente competente. Siamo consapevoli che il futuro è segnato dalla tecnologia e dobbiamo essere pronti nel seguire l’evoluzione, anche rapida, degli scenari che disegna l’innovazione trasformando anche il mondo del lavoro”.
Il programma P-Tech arriva oggi in Italia, ma è stato ideato da Ibm nel 2011 con l’obiettivo di dare agli studenti, in particolare a chi risiede in aree svantaggiate, l’opportunità di specializzarsi nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Le scuole coinvolte hanno progettato percorsi specifici di alternanza scuola lavoro che oggi ha la finalità di far acquisire competenze trasversali e in linea con le esigenze delle imprese. Per gli studenti ci sarà un cammino di esperienze professionali, seminari, tutoraggi e stage nelle industrie. Alla fine del programma gli studenti potranno scegliere se continuare un percorso di formazione superiore inserirsi nel mondo del lavoro.
L’assessore conclude: “La Puglia si è distinta per le politiche attive del lavoro e per il sostegno ai percorsi di formazione che hanno dato concrete possibilità ai nostri giovani. Il partenariato con realtà importanti del mondo del lavoro è una strada maestra che continueremo a perseguire”.