TARANTO - La risorsa mare sempre più centrale nelle ipotesi di sviluppo di Taranto: il bilancio della “Fiera del Mare” edizione 2019 va in questo senso. Il favore del pubblico, il consenso degli espositori, l’attenzione della politica. Il grande evento che, organizzato e sostenuto dalla Regione Puglia e da Puglia Promozione con il patrocinio del Comune di Taranto, si è tenuto al Molo Sant’Eligio dal 17 al 21 ottobre scorsi.
L’ampia area espositiva con gli stand dedicati al mondo del mare in un concetto largo e inclusivo e lo spazio congressuale dove si sono tenute manifestazioni di straordinario spessore culturale e scientifico.
La “Fiera del Mare” ha rappresentato l’occasione giusta per valorizzare tutte le forme di economia del mare, la cosiddetta “Blue Economy”, come il turismo, la nautica da diporto, la pesca, l'acquacoltura e la mitilicoltura, segmenti di sviluppo strategici in una regione come la Puglia che, primato nell’Italia peninsulare, ha quasi 900 km di coste e due mari dal fascino antico: lo Ionio e l’Adriatico.
La Fiera del Mare ha visto il forte impegno di Mino Borraccino, Assessore regionale allo Sviluppo economico che ha potuto contare sul proficuo lavoro del collega consigliere regionale Gianni Liviano che, con un emendamento alla Legge di bilancio 2019, ha spianato la strada al finanziamento dell’evento.
Secondo l’Assessore Borraccino il forte legame amministrativo e politico tra Regione Puglia e Comune di Taranto dimostra come il lavoro di squadra sia vincente: «in poco tempo abbiamo lavorato, fianco a fianco per risolvere le problematiche che si incontravano sulla strada e abbiamo recepito l’entusiasmo con il quale il Sindaco Melucci aveva accolto la nostra richiesta di collaborazione».
L’Assessore Cosimo Borraccino si è detto particolarmente soddisfatto della “Fiera del Mare” perché «la manifestazione ha lanciato un importante segnale a tutto il territorio: nel processo di diversificazione economica Taranto può e deve contare sulla Blue Economy, ovvero tutte quelle forme di economia legate al mare, sapendo di avere al suo fianco anche in questo processo la Regione Puglia. La Blue Economy è uno degli asset fondamentali del nuovo modello di sviluppo dell’economia jonica».
«Per questo – ha poi detto Cosimo Borraccino – sono stati organizzati importanti momenti di approfondimento, come l’International Forum “Blue economy: volano per lo sviluppo competitivo del territorio”: per una intera giornata sono stati qui a Taranto esperti e rappresentanti del mondo politico ed imprenditoriale, impegnati a cario titolo nel vasto campo della Blue Economy, che hanno portato il loro contributo e si sono confrontati aprendo un dibattito, questo è il nostro auspicio, che ora deve proseguire sul territorio ad opera di Istituzioni e stakeholders».
«Oltre alla Blue Economy, per una intera giornata – ha concluso l’Assessore Cosimo Borraccino – abbiamo acceso i riflettori su argomenti importanti come alimentazione e corretti stili di vita, anche in questo caso portando esperti di livello internazionale a presentare qui a Taranto progetti e best pratices; sono tematiche strettamente legate al benessere dei cittadini, una ulteriore dimostrazione della grande attenzione che il Governo regionale sta dedicando alla salute dei tarantini: vanno in queste direzione studi epidemiologici e ricerche scientifiche sullo stato di salute dei tarantini che il mio Assessorato regionale allo Sviluppo Economico ha finanziato recentemente, strumenti che ci daranno un quadro preciso, validato da risultati scientificamente attendibili, sullo stato di salute della popolazione tarantina».
Positivo il bilancio anche dell’area espositiva della Fiera del Mare che, organizzata in pochissimo tempo, ha ricevuto il consenso dei visitatori. Su una superficie di 18.00 metri quadrati sono state allestite 50 postazioni: 24 stand di aziende del settore nautico, compresi sport e accessoristica, due sono state dedicate ai motori nautici e 9 ai produttori e commercianti di imbarcazioni.
Particolarmente ricca è stata l’offerta dell’area food & beverage in chiave pugliese, con 10 stand con le eccellenze enogastronomiche del “Made in Puglia”, tra queste quella “salutistica” di Lome Super Fruit di Masseria Fruttirossi con melagrane in frutto e in spremute.
Il pubblico, infine, ha particolarmente apprezzato l’area istituzionale con lo stand del Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MarTA stand e quelli di Forze Armate e Forze dell’Ordine: Carabinieri, Polizia di Stato, Marina Militare, presente anche con alcuni veicoli della Brigata Anfibia “San Marco”, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto.
Un ringraziamento particolare ai Vigili del Fuoco e al personale della Protezione Civile che hanno contribuito alla organizzazione della manifestazione.
Importante anche il coinvolgimento, quale struttura espositiva scelta tra tante possibili, di Molo Sant’Eligio che da anni è diventato il simbolo, anche imprenditoriale, della ripresa di vivacità di un settore, quello della nautica da diporto e del turismo, che potrà diventare sempre più uno degli aspetti più interessanti della vasta portualità tarantina.
La prima edizione della nuova “Fiera del Mare”, l’ultima si tenne a Taranto nel 1949, settant’anni addietro, va in archivio con un bilancio sicuramente positivo, una esperienza che deve essere ripetuta e ampliata nel 2020 avendo già assicurati i finanziamenti regionali.
Dal Molo Sant’Eligio, incastonato nella Città Vecchia della Città dei due mari, è stato lanciato un messaggio a tutta la comunità: Taranto può e deve ripartire dal suo splendido mare per confermare di essere sempre più città di mare.