AREZZO - “I comuni italiani possono fare tanto in materia di efficientamento energetico delle strutture pubbliche e incentivare quello delle strutture private, attraverso le diverse soluzioni a disposizione”. Queste le dichiarazioni di Antonio Decaro ad Arezzo nell’ambito del workshop “Green Smart city e Agenda 2030”, organizzato dalla Scuola Nazionale Servizi in collaborazione con Enea e Meit, svoltosi in occasione della XXXVI Assemblea annuale dell’Anci che lo ha rieletto presidente.
La Puglia, in base a dati resi noti in un report Enea, è la prima regione in Italia per investimenti nell’efficientamento energetico degli edifici pubblici con 157 milioni di euro di bandi di finanziamento FESR 2014-2020. Enea ha evidenziato come negli ultimi quattro anni la media di riqualificazione energetica degli edifici pubblici delle amministrazioni centrali dello Stato ha raggiunto il 4% della superficie considerata “fuori parametro” (pari a un totale di oltre 14,5 milioni di metri quadrati). “È necessario ridurre i consumi”, ha sottolineato l’ing. Ilaria Bertini, direttore Dipartimento Unità Efficienza energetica di Enea, “la cura dell'ambiente non può prescindere dal mettere in sicurezza gli edifici. Ogni anno dovremmo realizzare un risparmio importante: fondamentale risulta la sinergia tra amministrazione e cittadino per raggiungere obiettivi di contenimento della spesa energetica”.
A rallentare il raggiungimento degli obiettivi energetici anche le ridotte risorse economiche a disposizione: da qui la necessità di ricorrere a forme alternative ovvero il coinvolgimento dei privati attraverso forme di partenariato pubblico privato (PPP) per far fronte all’assenza di risorse e soddisfare le esigenze di contenimento della spesa e soprattutto di raggiungimento degli obiettivi ambientali. Nel corso dei lavori Anci, organizzati dalla Fondazione Scuola Nazionale servizi, sono state messe in evidenza alcune best practices tra cui quella dell’azienda pugliese MEIT specializzata nei servizi energetici e di Facility management che si è distinta per progetti sull’efficientamento degli edifici pubblici consentendo alle amministrazioni di beneficiare di investimenti privati che realizzano risparmi sotto il profilo energetico e ambientale.
La Puglia, in base a dati resi noti in un report Enea, è la prima regione in Italia per investimenti nell’efficientamento energetico degli edifici pubblici con 157 milioni di euro di bandi di finanziamento FESR 2014-2020. Enea ha evidenziato come negli ultimi quattro anni la media di riqualificazione energetica degli edifici pubblici delle amministrazioni centrali dello Stato ha raggiunto il 4% della superficie considerata “fuori parametro” (pari a un totale di oltre 14,5 milioni di metri quadrati). “È necessario ridurre i consumi”, ha sottolineato l’ing. Ilaria Bertini, direttore Dipartimento Unità Efficienza energetica di Enea, “la cura dell'ambiente non può prescindere dal mettere in sicurezza gli edifici. Ogni anno dovremmo realizzare un risparmio importante: fondamentale risulta la sinergia tra amministrazione e cittadino per raggiungere obiettivi di contenimento della spesa energetica”.
A rallentare il raggiungimento degli obiettivi energetici anche le ridotte risorse economiche a disposizione: da qui la necessità di ricorrere a forme alternative ovvero il coinvolgimento dei privati attraverso forme di partenariato pubblico privato (PPP) per far fronte all’assenza di risorse e soddisfare le esigenze di contenimento della spesa e soprattutto di raggiungimento degli obiettivi ambientali. Nel corso dei lavori Anci, organizzati dalla Fondazione Scuola Nazionale servizi, sono state messe in evidenza alcune best practices tra cui quella dell’azienda pugliese MEIT specializzata nei servizi energetici e di Facility management che si è distinta per progetti sull’efficientamento degli edifici pubblici consentendo alle amministrazioni di beneficiare di investimenti privati che realizzano risparmi sotto il profilo energetico e ambientale.
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Economia