di NICOLA ZUCCARO - Bari, è la sera di venerdì 28 novembre 1980 quando Giuseppe Filippo rincasa dalla Questura di Bari, dove presta servizio presso l'Archivio generale. Dopo essersi opposto alla sottrazione della sua pistola di ordinanza presso l'ingresso del suo domicilio ubicato in via Orazio Gomes, al Rione Picone, Filippo viene ferito mortalmente con due colpi da altrettanti terroristi appartenenti al Gruppo eversivo di estrema sinistra "Prima Linea".
Per l'appuntato della Polizia di Stato il trasporto al vicino Policlinico da parte di un condomino si rivela vano. Padre esemplare e con un profondo attaccamento al senso del dovere, Giuseppe Filippo fu una delle vittime del Terrorismo decedute nel capoluogo pugliese durante i terribili Anni di Piombo. La città di Bari conserva il ricordo del suo sacrificio al servizio dello Stato, con l'intitolazione di un sottovia che collega via Brigata Bari a viale Pasteur.
Per l'appuntato della Polizia di Stato il trasporto al vicino Policlinico da parte di un condomino si rivela vano. Padre esemplare e con un profondo attaccamento al senso del dovere, Giuseppe Filippo fu una delle vittime del Terrorismo decedute nel capoluogo pugliese durante i terribili Anni di Piombo. La città di Bari conserva il ricordo del suo sacrificio al servizio dello Stato, con l'intitolazione di un sottovia che collega via Brigata Bari a viale Pasteur.
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