BARI - La giunta comunale ha approvato uno schema di protocollo di intesa tra il Comune di Bari e la ASL Bari per lo svolgimento dei servizi di controllo del traffico e della viabilità nell’area di pertinenza dell’ospedale “San Paolo” di Bari.
La richiesta di un’azione di controllo è emersa a margine del lavoro portato avanti dalla direzione della ASL, che nel frattempo ha adottato un piano per la mobilità interna alla struttura del presidio ospedaliero “San Paolo” stabilendo obblighi, divieti e limitazioni di carattere temporaneo o permanente per ciascuna strada o tratto di essa. Nel piano generale, inoltre, si definisce un piano per la sosta che riserva stalli alla sosta dei veicoli delle forze dell’ordine, dei servizi di soccorso, nonché al servizio di donne in gravidanza, persone con limitata o impedita capacità motoria e/o di altre categorie di utenti munite di regolare contrassegno, e aree nelle quali è autorizzato il parcheggio libero dei veicoli. Questo, con l’obiettivo di regolamentare la circolazione stradale all’interno del predetto nosocomio e di diminuire il livello di inquinamento atmosferico prodotto dai gas di scarico dei veicoli circolanti nell’area prossima alla struttura di degenza ospedaliera.
L’attività della Polizia locale, regolamentata dagli articoli inseriti nel protocollo da approvare, sarà svolta in ottemperanza alle norme previste dal Codice della Strada e sarà finalizzata in primo luogo a garantire il rispetto delle norme sulla circolazione stradale all’interno dell’area di pertinenza dell'ospedale, con particolare riguardo alle situazioni di intralcio alla circolazione e in ogni caso di sosta vietata o non conforme alle norme vigenti. L’accordo prevede che la Polizia locale di Bari si impegni a svolgere il servizio di controllo senza alcun onere a carico della ASL Bari per l’intero periodo di durata del protocollo, fissata in 5 anni dalla data di sottoscrizione.
Nello specifico, si tratterà di una serie di azioni che la Polizia locale svolge già nei pressi e sulle aree di altri presidi sanitari della città di Bari, che consentiranno agli agenti di elevare sanzioni nei confronti di chiunque, durante la circolazione stradale all’interno dell’ospedale “San Paolo”, violerà le norme del Codice della Strada o del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada, come pure leggi, regolamenti, ordinanze e ogni altra normativa in vigore. Tutte le sanzioni comminate seguiranno le procedure previste per legge (proventi, ricorsi, ruoli), e saranno di competenza del Comando di Polizia locale di Bari.
Per quanto riguarda la segnaletica stradale, orizzontale e verticale, che dovrà opportunamente indicare ai cittadini e agli utenti del presidio ospedaliero prescrizioni o divieti nelle aree di pertinenza dell’ospedale, dovrà essere installata, manutenuta, modificata o implementata a spese della Direzione della ASL Bari, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, anche ottemperando alle segnalazioni e indicazioni fornite dal Comune tramite la Polizia locale.
“Questo protocollo sancisce la collaborazione tra enti ed istituzioni con l’obiettivo di migliorare e facilitare la vita dei cittadini – spiega il sindaco Decaro -. Le aree esterne agli ospedali devono essere gestite in modo da garantire un accesso rapido e facilitato, soprattutto per alcune categorie di cittadini e di mezzi, oltre ad assicurare a tutti gli utenti la possibilità di una sosta libera senza il rischio di imbattersi nei parcheggiatori abusivi che, con modalità a volte estorsive, rappresentano un fenomeno da contrastare con tutti gli strumenti a nostra disposizione. In questo senso, la Polizia locale di Bari sta facendo un lavoro costante già presso altre strutture ospedaliere di Bari, che ha portato all'adozione di circa 40 ordini di allontanamento nei confronti di soggetti dediti ad attività di parcheggio abusivo in forma estorsiva trasformati in 35 provvedimenti di Daspo urbano da parte della Questura. Dove è possibile stiamo intervenendo, di volta in volta in accordo con gli enti responsabili, per estendere l’attività di presidio e controllo sulla viabilità presente in tutto il territorio cittadino, anche nelle aree, come quelle degli ospedali, che non sono di competenza dell’amministrazione comunale, perché crediamo che non debbano esistere zone “franche” dal rispetto delle regole”.
“Stiamo lavorando per ridurre al minimo i disagi per gli utenti dei nostri presidi ospedalieri, cercando di garantire un livello qualitativo elevato al rapporto tra il cittadino e l’ospedale in ogni sua occasione, sin dal primo approccio con la struttura - commenta il direttore della ASL BA Antonio Sanguedolce -. Questo significa garantire un accesso agevolato alle persone con disabilità, alle donne incinte o ai mezzi di soccorso, ridurre il traffico passivo e il relativo inquinamento generato dalle autoin cerca di parcheggio o in sosta non regolare e, soprattutto, assicurare postazioni libere ai mezzi di soccorso, per i quali in alcuni casi anche la perdita di pochi minuti può incidere negativamente sulle prestazioni assistenziali. Con la collaborazione delle amministrazioni comunali, lavoreremo su piani della mobilità specifici per le singole strutture, con la possibilità che queste siano in futuro servite da collegamenti di trasporto pubblici. Per quanto riguarda il lavoro che stiamo conducendo sull’ospedale San Paolo, già nei prossimi giorni avvieremo le attività di realizzazione della segnaletica a partire dagli stalli per le persone con disabilità e ridotte capacità motorie”.
La richiesta di un’azione di controllo è emersa a margine del lavoro portato avanti dalla direzione della ASL, che nel frattempo ha adottato un piano per la mobilità interna alla struttura del presidio ospedaliero “San Paolo” stabilendo obblighi, divieti e limitazioni di carattere temporaneo o permanente per ciascuna strada o tratto di essa. Nel piano generale, inoltre, si definisce un piano per la sosta che riserva stalli alla sosta dei veicoli delle forze dell’ordine, dei servizi di soccorso, nonché al servizio di donne in gravidanza, persone con limitata o impedita capacità motoria e/o di altre categorie di utenti munite di regolare contrassegno, e aree nelle quali è autorizzato il parcheggio libero dei veicoli. Questo, con l’obiettivo di regolamentare la circolazione stradale all’interno del predetto nosocomio e di diminuire il livello di inquinamento atmosferico prodotto dai gas di scarico dei veicoli circolanti nell’area prossima alla struttura di degenza ospedaliera.
L’attività della Polizia locale, regolamentata dagli articoli inseriti nel protocollo da approvare, sarà svolta in ottemperanza alle norme previste dal Codice della Strada e sarà finalizzata in primo luogo a garantire il rispetto delle norme sulla circolazione stradale all’interno dell’area di pertinenza dell'ospedale, con particolare riguardo alle situazioni di intralcio alla circolazione e in ogni caso di sosta vietata o non conforme alle norme vigenti. L’accordo prevede che la Polizia locale di Bari si impegni a svolgere il servizio di controllo senza alcun onere a carico della ASL Bari per l’intero periodo di durata del protocollo, fissata in 5 anni dalla data di sottoscrizione.
Nello specifico, si tratterà di una serie di azioni che la Polizia locale svolge già nei pressi e sulle aree di altri presidi sanitari della città di Bari, che consentiranno agli agenti di elevare sanzioni nei confronti di chiunque, durante la circolazione stradale all’interno dell’ospedale “San Paolo”, violerà le norme del Codice della Strada o del Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada, come pure leggi, regolamenti, ordinanze e ogni altra normativa in vigore. Tutte le sanzioni comminate seguiranno le procedure previste per legge (proventi, ricorsi, ruoli), e saranno di competenza del Comando di Polizia locale di Bari.
Per quanto riguarda la segnaletica stradale, orizzontale e verticale, che dovrà opportunamente indicare ai cittadini e agli utenti del presidio ospedaliero prescrizioni o divieti nelle aree di pertinenza dell’ospedale, dovrà essere installata, manutenuta, modificata o implementata a spese della Direzione della ASL Bari, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, anche ottemperando alle segnalazioni e indicazioni fornite dal Comune tramite la Polizia locale.
“Questo protocollo sancisce la collaborazione tra enti ed istituzioni con l’obiettivo di migliorare e facilitare la vita dei cittadini – spiega il sindaco Decaro -. Le aree esterne agli ospedali devono essere gestite in modo da garantire un accesso rapido e facilitato, soprattutto per alcune categorie di cittadini e di mezzi, oltre ad assicurare a tutti gli utenti la possibilità di una sosta libera senza il rischio di imbattersi nei parcheggiatori abusivi che, con modalità a volte estorsive, rappresentano un fenomeno da contrastare con tutti gli strumenti a nostra disposizione. In questo senso, la Polizia locale di Bari sta facendo un lavoro costante già presso altre strutture ospedaliere di Bari, che ha portato all'adozione di circa 40 ordini di allontanamento nei confronti di soggetti dediti ad attività di parcheggio abusivo in forma estorsiva trasformati in 35 provvedimenti di Daspo urbano da parte della Questura. Dove è possibile stiamo intervenendo, di volta in volta in accordo con gli enti responsabili, per estendere l’attività di presidio e controllo sulla viabilità presente in tutto il territorio cittadino, anche nelle aree, come quelle degli ospedali, che non sono di competenza dell’amministrazione comunale, perché crediamo che non debbano esistere zone “franche” dal rispetto delle regole”.
“Stiamo lavorando per ridurre al minimo i disagi per gli utenti dei nostri presidi ospedalieri, cercando di garantire un livello qualitativo elevato al rapporto tra il cittadino e l’ospedale in ogni sua occasione, sin dal primo approccio con la struttura - commenta il direttore della ASL BA Antonio Sanguedolce -. Questo significa garantire un accesso agevolato alle persone con disabilità, alle donne incinte o ai mezzi di soccorso, ridurre il traffico passivo e il relativo inquinamento generato dalle autoin cerca di parcheggio o in sosta non regolare e, soprattutto, assicurare postazioni libere ai mezzi di soccorso, per i quali in alcuni casi anche la perdita di pochi minuti può incidere negativamente sulle prestazioni assistenziali. Con la collaborazione delle amministrazioni comunali, lavoreremo su piani della mobilità specifici per le singole strutture, con la possibilità che queste siano in futuro servite da collegamenti di trasporto pubblici. Per quanto riguarda il lavoro che stiamo conducendo sull’ospedale San Paolo, già nei prossimi giorni avvieremo le attività di realizzazione della segnaletica a partire dagli stalli per le persone con disabilità e ridotte capacità motorie”.