BARI - Su proposta dell’assessora alle Culture Ines Pierucci, la giunta comunale ha approvato la delibera con cui l’amministrazione comunale incarica il direttore della ripartizione Culture, Religioni, Pari opportunità, Comunicazione e Marketing territoriale di attivare la procedura di valorizzazione del teatro comunale “Niccolò Piccinni” attraverso la pubblicazione di un avviso volto a individuare un partner pubblico-privato per l’attivazione di un partenariato speciale della durata di almeno 5 anni, secondo quanto previsto dalla legge.
La delibera costituisce l’atto di avvio di un processo che vuole restituire pienamente alla città di Bari il valore culturale del teatro Piccinni, consegnandolo non più alla sola memoria del passato ma proiettandolo e consolidandolo come uno dei pilastri della crescita e della attrattività della comunità barese.
A tal fine l’atto d’indirizzo prevede di procedere all’attivazione di un “Partenariato Speciale Pubblico-Privato” (PSPP) ai sensi dell’art.151 del Codice degli appalti, una norma di recente applicazione che sta dimostrando nelle sue prime applicazioni, come si possa in restituire valore d’uso al patrimonio culturale italiano attraverso forme di collaborazione tra soggetti pubblici e privati diverse da quelle già consolidate nella normativa.
I PSPP, infatti, sono ordinariamente accordi senza oneri economici a carico dei soggetti pubblici, orientati alla flessibilità operativa, di una durata coerente e utile a garantire le finalità culturali e le ricadute positive sulla comunità, e in cui prevale il concorso, nei rispettivi ruoli di ciascun partner, dell’interesse pubblico e generale, invece della concessione di un diritto esclusivo di sfruttamento economico, così come in tutte le altre forme di partenariato pubblico-privato disciplinate dalle legge.
L’avviso da predisporre selezionerà il partner operativo e gestionale sulla base della valutazione delle proposte dei soggetti partecipanti, che dovranno essere dotati di elevate esperienze di gestione e produzione culturale nonché di elevata reputazione professionale. Le proposte ammesse saranno poi oggetto di una procedura negoziale e potranno anche essere tra loro non alternative ma complementari.
L’anno scorso, su questa norma, il sindaco Decaro, in qualità di presidente ANCI, sottopose al Ministero dei Beni ed attività Culturali un ordine del giorno, approvato dalla Commissione Cultura dell’ANCI, per promuovere l’applicazione della norma da parte dei Comuni, considerato che oltre il 70% dei beni immobili del patrimonio culturale nazionale rientrano nel patrimonio dei Comuni Italiani.
Il documento approvato in giunta definisce in particolare che per la valorizzazione della fruizione pubblica del teatro Piccinni sia necessario che ne venga assicurata la gestione mediante l’organizzazione di eventi teatrali di rilevanza nazionale e internazionale, di attività culturali di interesse generale con finalità civiche che rafforzino la partecipazione alla vita culturale, ma anche di iniziative che promuovano il valore artistico - culturale dello stesso teatro, inteso come bene culturale, nonché delle opere d’arte presenti al suo interno. Accanto all’organizzazione delle attività, si dovrà prevedere l’attuazione dei servizi connessi, quali biglietteria, accoglienza (inclusi quelli di assistenza e intrattenimento per l’infanzia, servizi di informazione, guida e assistenza didattica, presidio medico, guardaroba) e pulizia.
“Con questa delibera di indirizzo agli uffici - sottolinea l’assessora Ines Pierucci - intendiamo restituire pienamente il teatro Piccinni alla fruizione pubblica al termine del lungo cantiere di restauro che l’ha interessato, utilizzando una procedura innovativa che sia caratterizzata dalla semplificazione e che al suo esito assicuri una riduzione di costi a carico dell’amministrazione rispetto ad un’ipotesi di gestione diretta, senza trascurare che la specializzazione e qualificazione del partner da individuare rappresenta per l’amministrazione comunale garanzia di qualità del progetto di gestione.”
Dopo le esperienze innovative avviate in città grazie all’accordo di valorizzazione territoriale stipulato tra Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Puglia e Comune di Bari per il Polo del contemporaneo, e con l’affidamento del Museo civico di Bari, abbiamo scelto di percorrere questa strada affinché il teatro comunale della città possa tornare a rappresentare un punto di riferimento identitario per la nostra comunità. L'amministrazione garantirà che tutti gli eventi che si terranno nel Teatro Piccinni siano realizzati a livello qualitativo e organizzativo nel rispetto del pubblico e della storia del teatro”.
Due sono quindi le categorie che dovranno essere soddisfatte dall’eventuale stipula dell’accordo di partnenariato ad esito della procedura, che sarà cura delle ripartizione predisporre:
• pubblica fruizione, tutela, presidio, cura, attenzione e conservazione del Teatro comunale Piccinni come bene d’interesse storico culturale;
• direzione artistica, pianificazione, programmazione, progettazione e realizzazione di contenuti, azioni ed attività di valorizzazione quali la realizzazione della stagione di prosa comunale, la programmazione e realizzazione di eventi di qualità, il teatro ragazzi, la programmazione di visite guidate, la realizzazione di laboratori teatrali rivolti alle nuove generazioni nonché attività programmate in collaborazione con le scuole e le agenzie educative e formative del territorio.
La delibera costituisce l’atto di avvio di un processo che vuole restituire pienamente alla città di Bari il valore culturale del teatro Piccinni, consegnandolo non più alla sola memoria del passato ma proiettandolo e consolidandolo come uno dei pilastri della crescita e della attrattività della comunità barese.
A tal fine l’atto d’indirizzo prevede di procedere all’attivazione di un “Partenariato Speciale Pubblico-Privato” (PSPP) ai sensi dell’art.151 del Codice degli appalti, una norma di recente applicazione che sta dimostrando nelle sue prime applicazioni, come si possa in restituire valore d’uso al patrimonio culturale italiano attraverso forme di collaborazione tra soggetti pubblici e privati diverse da quelle già consolidate nella normativa.
I PSPP, infatti, sono ordinariamente accordi senza oneri economici a carico dei soggetti pubblici, orientati alla flessibilità operativa, di una durata coerente e utile a garantire le finalità culturali e le ricadute positive sulla comunità, e in cui prevale il concorso, nei rispettivi ruoli di ciascun partner, dell’interesse pubblico e generale, invece della concessione di un diritto esclusivo di sfruttamento economico, così come in tutte le altre forme di partenariato pubblico-privato disciplinate dalle legge.
L’avviso da predisporre selezionerà il partner operativo e gestionale sulla base della valutazione delle proposte dei soggetti partecipanti, che dovranno essere dotati di elevate esperienze di gestione e produzione culturale nonché di elevata reputazione professionale. Le proposte ammesse saranno poi oggetto di una procedura negoziale e potranno anche essere tra loro non alternative ma complementari.
L’anno scorso, su questa norma, il sindaco Decaro, in qualità di presidente ANCI, sottopose al Ministero dei Beni ed attività Culturali un ordine del giorno, approvato dalla Commissione Cultura dell’ANCI, per promuovere l’applicazione della norma da parte dei Comuni, considerato che oltre il 70% dei beni immobili del patrimonio culturale nazionale rientrano nel patrimonio dei Comuni Italiani.
Il documento approvato in giunta definisce in particolare che per la valorizzazione della fruizione pubblica del teatro Piccinni sia necessario che ne venga assicurata la gestione mediante l’organizzazione di eventi teatrali di rilevanza nazionale e internazionale, di attività culturali di interesse generale con finalità civiche che rafforzino la partecipazione alla vita culturale, ma anche di iniziative che promuovano il valore artistico - culturale dello stesso teatro, inteso come bene culturale, nonché delle opere d’arte presenti al suo interno. Accanto all’organizzazione delle attività, si dovrà prevedere l’attuazione dei servizi connessi, quali biglietteria, accoglienza (inclusi quelli di assistenza e intrattenimento per l’infanzia, servizi di informazione, guida e assistenza didattica, presidio medico, guardaroba) e pulizia.
“Con questa delibera di indirizzo agli uffici - sottolinea l’assessora Ines Pierucci - intendiamo restituire pienamente il teatro Piccinni alla fruizione pubblica al termine del lungo cantiere di restauro che l’ha interessato, utilizzando una procedura innovativa che sia caratterizzata dalla semplificazione e che al suo esito assicuri una riduzione di costi a carico dell’amministrazione rispetto ad un’ipotesi di gestione diretta, senza trascurare che la specializzazione e qualificazione del partner da individuare rappresenta per l’amministrazione comunale garanzia di qualità del progetto di gestione.”
Dopo le esperienze innovative avviate in città grazie all’accordo di valorizzazione territoriale stipulato tra Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Puglia e Comune di Bari per il Polo del contemporaneo, e con l’affidamento del Museo civico di Bari, abbiamo scelto di percorrere questa strada affinché il teatro comunale della città possa tornare a rappresentare un punto di riferimento identitario per la nostra comunità. L'amministrazione garantirà che tutti gli eventi che si terranno nel Teatro Piccinni siano realizzati a livello qualitativo e organizzativo nel rispetto del pubblico e della storia del teatro”.
Due sono quindi le categorie che dovranno essere soddisfatte dall’eventuale stipula dell’accordo di partnenariato ad esito della procedura, che sarà cura delle ripartizione predisporre:
• pubblica fruizione, tutela, presidio, cura, attenzione e conservazione del Teatro comunale Piccinni come bene d’interesse storico culturale;
• direzione artistica, pianificazione, programmazione, progettazione e realizzazione di contenuti, azioni ed attività di valorizzazione quali la realizzazione della stagione di prosa comunale, la programmazione e realizzazione di eventi di qualità, il teatro ragazzi, la programmazione di visite guidate, la realizzazione di laboratori teatrali rivolti alle nuove generazioni nonché attività programmate in collaborazione con le scuole e le agenzie educative e formative del territorio.