MILANO - Dopo il no a Liliana Segre il conduttore Mediaset Ezio Greggio rifiuta la cittadinanza onoraria di Biella e monta il caso. Il comune piemontese a guida leghista solo pochi giorni fa aveva detto di no alla cittadinanza onoraria alla Segre. Lo stesso Greggio ha di fatto stigmatizzato con la sua rinuncia la disparità di trattamento: "Per rispetto nei confronti della senatrice e di ciò che rappresenta".
La decisione di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita era stata presa lo scorso giovedì da due liste civiche ma era stata bocciata da Lega e Fratelli d'Italia che l'avevano definita "strumentale". Oggi, con una delibera di giunta, arriva la decisione di conferire la cittadinanza onoraria a Ezio Greggio "per la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista; per il suo costante impegno attraverso l'associazione 'Ezio Greggio per i bambini prematuri'; per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella".
Ciò che avrebbe indotto il sindaco leghista Claudio Corradino a offrire a Greggio il riconoscimento sono dunque legate alla carriera, all'impegno rivolto al sociale e al forte legame mantenuto con la città natale, Cossato. Ma contro l'iniziativa si scaglia subito Paolo Furia, segretario regionale del Pd in Piemonte. "Non c'è nulla di male di per sé - scrive su Facebook - in un titolo di onorificenza a Ezio Greggio, ma la tempistica è da brivido. Farlo esattamente la settimana dopo aver bocciato la richiesta di dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è una ridicola provocazione".
La decisione di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita era stata presa lo scorso giovedì da due liste civiche ma era stata bocciata da Lega e Fratelli d'Italia che l'avevano definita "strumentale". Oggi, con una delibera di giunta, arriva la decisione di conferire la cittadinanza onoraria a Ezio Greggio "per la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista; per il suo costante impegno attraverso l'associazione 'Ezio Greggio per i bambini prematuri'; per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella".
Ciò che avrebbe indotto il sindaco leghista Claudio Corradino a offrire a Greggio il riconoscimento sono dunque legate alla carriera, all'impegno rivolto al sociale e al forte legame mantenuto con la città natale, Cossato. Ma contro l'iniziativa si scaglia subito Paolo Furia, segretario regionale del Pd in Piemonte. "Non c'è nulla di male di per sé - scrive su Facebook - in un titolo di onorificenza a Ezio Greggio, ma la tempistica è da brivido. Farlo esattamente la settimana dopo aver bocciato la richiesta di dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è una ridicola provocazione".