BARI - “Ritorno con convinzione sulla proposta da me avanzata nei giorni scorsi con apposita nota Pec al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sen. Mario Turco, di istituire una “no tax area” per il territorio della ZES jonica.
Continuo a credere, infatti, che l’esenzione totale dal pagamento dell’IRES per 10 anni metterebbe davvero il sistema delle piccole e delle grandi imprese in condizione di venire a investire nella ZES, riservando ovviamente alla parte pubblica il monitoraggio dei risultati, nonché la compatibilità ambientale degli interventi.
E’ opinione diffusa che il processo di sviluppo a cui tendere per Taranto deve avere un carattere alternativo alla monocultura dell’acciaio, che ha ferito questa città e l’intera provincia jonica.
Nel contempo, se – come credo – la proposta è condivisa da larga parte della classe dirigente tarantina, credo sia essenziale che altre voci, oltre la mia, si facciano sentire con argomentazioni concrete.
Occorre anche in questo caso fare squadra, come è avvenuto per esempio per lo svolgimento a Taranto dei Giochi del Mediterraneo del 2026 o per l’istituzione della Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche per lo Sport. In ambedue i casi tutte le Istituzioni presenti nel territorio, dal Comune alla Provincia, nonché numerose e prestigiose Associazioni, hanno agito in sinergia per valorizzare e riempire di contenuti le proposte.
Credo peraltro che il momento sia quello giusto, sia perché il tema Taranto con le implicazioni che stanno investendo l’ex ILVA è al centro del dibattito nazionale, sia perché possiamo contare come nostri interlocutori su due personalità pugliesi di primo piano, come appunto il Presidente del Consiglio Conte e il Sottosegretario alla Presidenza Turco, che è proprio tarantino e conosce bene i problemi che investono la nostra città e la nostra gente.
Sono convinto che non usciremo dalla crisi in atto limitandoci a segnalare i problemi e le preoccupazioni che tutti conosciamo. Occorrono proposte concrete, e quella concernente la “no tax area” lo è e può innescare processi virtuosi di crescita sociale, economica e occupazionale”. Lo dichiara l’assessore Borraccino.