BARI - “Abbiamo toccato il record di denatalità: gli ultimi dati Istat certificano che nel 2018, in Italia, si sia toccato il punto più basso degli ultimi dieci anni con 439mila nascite. Il trend, costantemente in declino, è ormai noto e da tempo chiediamo ad Emiliano un Piano per la Famiglia. Abbiamo proposto una mozione in Consiglio regionale, approvata all’unanimità, a seguito della quale si è sviluppata la Conferenza regionale per le Politiche familiari. Convegni, dibattiti e incontri che Emiliano sembra aver dimenticato, perché del Piano non si sa più nulla. Eppure, la desertificazione del Mezzogiorno e della Puglia in particolare, maglia nera per tasso di natalità, è un’emergenza da “codice rosso”.
Abbiamo il dovere di suonare la sveglia a questa Giunta perché le promesse si mantengono e non si può andare avanti a proclami senza fatti concreti. Avevamo chiesto misure a sostegno della famiglia, della natalità ed anche di lotta al precariato: se c’è il dramma delle “culle vuote” nella nostra Regione è soprattutto perché le giovani coppie non hanno certezze economiche per il futuro. Solo la stabilità economica può dare un impulso significativo e decisivo alla formazione delle nuove famiglie, spronando le coppie a mettere al mondo figli. Diversamente, abbiamo un futuro già scritto e c’è davvero da scherzare”.
Abbiamo il dovere di suonare la sveglia a questa Giunta perché le promesse si mantengono e non si può andare avanti a proclami senza fatti concreti. Avevamo chiesto misure a sostegno della famiglia, della natalità ed anche di lotta al precariato: se c’è il dramma delle “culle vuote” nella nostra Regione è soprattutto perché le giovani coppie non hanno certezze economiche per il futuro. Solo la stabilità economica può dare un impulso significativo e decisivo alla formazione delle nuove famiglie, spronando le coppie a mettere al mondo figli. Diversamente, abbiamo un futuro già scritto e c’è davvero da scherzare”.
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