BARI - Nella mattinata di lunedì 18 novembre 2019, gli assessori ai Lavori pubblici e allo Sport, Giuseppe Galasso e Pietro Petruzzelli, hanno effettuato un sopralluogo allo stadio San Nicola per verificare le condizioni del telone di copertura del petalo danneggiato dal maltempo nel pomeriggio di domenica 17 novembre. In particolare, si tratta della protezione del petalo corrispondente alla zona centrale della curva Nord, irrimediabilmente rovinata dal vento, che a partire da domani una ditta specializzata in esecuzione lavori con modalità acrobatiche in quota provvederà a rimuovere, così come accaduto in passato anche per gli altri petali rovinati.
Dei 26 teloni di copertura complessivi dello stadio, 14 sono stati completamente rimossi a seguito dell’usura e del maltempo: pertanto a questi si aggiungerà quello volato via ieri. Le operazioni di rimozione del petalo ammontano a circa 2.500 euro, cui si aggiungeranno gli oneri per un’opportuna e indispensabile verifica delle condizioni di stabilità e tenuta di quelli ancora presenti.
“Da mesi stiamo lavorando per immaginare una nuova vita del San Nicola - ha commentato Giuseppe Galasso -. Per questo abbiamo chiesto allo studio di Renzo Piano, che detiene il copyright del progetto, uno studio tecnico di prefattibilità, con più alternative progettuali da valutare assieme ai tempi di esecuzione e ai relativi costi, per pensare a una riqualificazione dello stadio che consenta una nuova fruibilità e funzionalità, anche in base alle nuove esigenze sportive e a modalità costruttive rispondenti ai più moderni criteri di efficientamento energetico, diversamente da quelli in uso all’epoca di costruzione dell’impianto. Una nuova vita, dunque, che interesserà ovviamente anche la nuova copertura che potrà essere sostanzialmente diversa rispetto a quella attuale, poiché correlata alle soluzioni progettuali che saranno studiate ad hoc. Tra le opzioni che stiamo prendendo in considerazione, vi è certamente quella che prevede una riduzione del numero di spettatori rispetto agli attuali 58.000, adeguando così lo stadio agli standard più recenti che prevedono un numero minore di spettatori, non escludendo anche l’ipotesi di una modifica della quota stessa del campo di gioco”.
“Abbiamo voluto accertarci della situazione dopo l’ennesimo telone danneggiato dal maltempo - ha sottolineato Pietro Petruzzelli -. Ne abbiamo approfittato anche per capire come comportarci rispetto alle coperture ancora sane. Quindi, siamo rimasti d’accordo con l’azienda incaricata di controllare lo stato di salute delle restanti 11 per poi verificare se rimuoverle interamente o meno, perché ciò che più ci interessa, nel breve periodo, è garantire l’incolumità del pubblico. Nei prossimi giorni avremo un’idea più chiara del percorso da intraprendere per rendere lo stadio San Nicola più moderno e funzionale grazie alla collaborazione dei progettisti dello studio di Renzo Piano”.
Dei 26 teloni di copertura complessivi dello stadio, 14 sono stati completamente rimossi a seguito dell’usura e del maltempo: pertanto a questi si aggiungerà quello volato via ieri. Le operazioni di rimozione del petalo ammontano a circa 2.500 euro, cui si aggiungeranno gli oneri per un’opportuna e indispensabile verifica delle condizioni di stabilità e tenuta di quelli ancora presenti.
“Da mesi stiamo lavorando per immaginare una nuova vita del San Nicola - ha commentato Giuseppe Galasso -. Per questo abbiamo chiesto allo studio di Renzo Piano, che detiene il copyright del progetto, uno studio tecnico di prefattibilità, con più alternative progettuali da valutare assieme ai tempi di esecuzione e ai relativi costi, per pensare a una riqualificazione dello stadio che consenta una nuova fruibilità e funzionalità, anche in base alle nuove esigenze sportive e a modalità costruttive rispondenti ai più moderni criteri di efficientamento energetico, diversamente da quelli in uso all’epoca di costruzione dell’impianto. Una nuova vita, dunque, che interesserà ovviamente anche la nuova copertura che potrà essere sostanzialmente diversa rispetto a quella attuale, poiché correlata alle soluzioni progettuali che saranno studiate ad hoc. Tra le opzioni che stiamo prendendo in considerazione, vi è certamente quella che prevede una riduzione del numero di spettatori rispetto agli attuali 58.000, adeguando così lo stadio agli standard più recenti che prevedono un numero minore di spettatori, non escludendo anche l’ipotesi di una modifica della quota stessa del campo di gioco”.
“Abbiamo voluto accertarci della situazione dopo l’ennesimo telone danneggiato dal maltempo - ha sottolineato Pietro Petruzzelli -. Ne abbiamo approfittato anche per capire come comportarci rispetto alle coperture ancora sane. Quindi, siamo rimasti d’accordo con l’azienda incaricata di controllare lo stato di salute delle restanti 11 per poi verificare se rimuoverle interamente o meno, perché ciò che più ci interessa, nel breve periodo, è garantire l’incolumità del pubblico. Nei prossimi giorni avremo un’idea più chiara del percorso da intraprendere per rendere lo stadio San Nicola più moderno e funzionale grazie alla collaborazione dei progettisti dello studio di Renzo Piano”.