(ANSA) |
“Taranto è il simbolo del fallimento del piano d’azione messo in campo dalla Commissione europea nel 2013 per risollevare il settore. Sono passati 6 anni da allora, ma su scala Ue non si riscontra nessun miglioramento né a livello socio-economico né ambientale. Ecco perché è urgente un cambiamento delle politiche adottate fino a oggi con l’obiettivo di difendere i lavoratori in un nuovo contesto ecosostenibile. Una Commissione Ue che punta al New Green Deal non può accettare che almeno l'area a caldo dell'ex Ilva non sia stata ancora chiusa. Per Taranto, così come per altre aree dell'Europa, occorre mettere da parte l'austerity e scorporare i cofinanziamenti per i progetti green e per la riconversione economica dei territori. Inoltre, nell'interrogazione chiediamo a Bruxelles di finanziare piani di bonifica delle industrie dismesse per ridurre l’impatto ambientale e salvaguardare la salute delle popolazioni esposte attraverso l’annunciato Just Transition Fund”, conclude D'Amato.