TARANTO - Si è concluso positivamente l’incontro nello stabilimento siderurgico ArcelorMittal di Taranto sulla questione dei pagamenti delle fatture alle imprese dell'indotto, tra il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, l'Ad Lucia Morselli, il presidente di Confindustria Taranto Antonio Marinaro e una delegazione delle imprese. Sono circa 150 le aziende dell’indotto che attendono il pagamento delle fatture per 60 milioni di euro.
Al termine dell’incontro, rispondendo ai giornalisti Emiliano ha dichiarato: “Nel giro di 24 ore siamo riusciti, sia pure in emergenza a dare delle risposte fondamentali alle aziende dell’indotto. Per noi le persone rimangono fondamentali: persone, lavoro e salute devono stare insieme. Io non potrò dimenticare questa giornata, perché è la prima volta in quattro anni che accedo in questi uffici della fabbrica per svolgere la mia funzione di Presidente della Regione e di rappresentante dei cittadini. È la prima volta che accedo all’interno della fabbrica fuori dalle rare ipotesi di visite guidate e dalle occasioni di cerimoniale. E tutte le cose, quando vengono affrontate con serietà , umanità e buonsenso rendono grazie a ciascuno di noi. E quindi ringrazio sia l’ad Morselli e i suoi uffici per l’accoglienza, ma ringrazio anche il senso di responsabilità di tutte le imprese tarantine: la durezza di questa vertenza sta nella sua verità , nel bisogno che c'era di questo danaro per pagare stipendi e fornitori per fare continuare anche la prosecuzione del servizio”.
“Noi non possiamo dire adesso come andrà a finire. Abbiamo solo fatto un piccolo o grande primo passo che però è la premessa di qualunque cosa accadrà successivamente - ha proseguito Emiliano - Questo è il primo giorno in cui questa acciaieria ha riconosciuto così rispettosamente il ruolo che rappresento. E quindi per la prima volta le istituzioni qui presenti si sono sentite riconosciute dalla fabbrica. Questo è determinante per un cambio epocale di paradigma, sento tutto il coraggio, l'energia e l’entusiasmo per fare il nostro dovere fino in fondo”.
"Tutte le verifiche contabili e l'emissione dei bonifici - ha chiarito Emiliano rispondendo ai giornalisti - sono in corso, per quello che la Commissione paritetica ha stabilito si sta vigilando che man mano questi pagamenti si allineino. Fino a ieri non era stato disposto alcun pagamento, credo abbiano impegnato tutta la notte e questo lavoro proseguirà nella giornata odierna, però quello che ci è stato riferito dalla Commissione paritetica, è che tutti i pagamenti sono in corso e verranno completati nel tempo tecnico necessario”.
Emiliano ha poi voluto sottolineare: “oggi abbiamo parlato del pagamento di fatture e ripristino di normali relazioni di cordialità e di reciproca collaborazione. La dottoressa Morselli ha detto chiaramente che la fabbrica non finisce ai suoi confini ma va oltre. Allora rivolgo un messaggio a tutta la cittadinanza: la nostra battaglia per coniugare la priorità assoluta che è la salute delle persone con il lavoro e la produzione, continua, non è finita qua. Non sono in grado di dirvi quale sarà il punto finale di questo equilibrio, però nel momento in cui il rapporto tra le persone innanzitutto si riallaccia e poi dopo si chiarisce attraverso la reciproca conoscenza, penso che questa battaglia che la Regione Puglia e il Comune di Taranto stanno facendo da anni per tutelare la salute dei nostri cittadini potrà trovare una maggiore facilità di arrivare ad una conclusione positiva. Questa rassicurazione oggi l'ho avuta nel prendere atto del cambio di paradigma. Che è l'elemento chiave di oggi. È la prima volta che la fabbrica dialoga su una cosa sicuramente importante ma non importantissima come il pagamento delle fatture, adesso io penso che lo stesso cambio di paradigma potremo averlo anche sul resto e mi riferisco alla salute e all'impostazione generale tecnologica della fabbrica”.
All’uscita il presidente Emiliano si è fermato con gli imprenditori dell’indotto in presidio da nove giorni davanti ai cancelli della fabbrica e ha detto loro: “La vertenza si è chiusa positivamente. È importante che le imprese, man mano che verranno pagate, pensino ai dipendenti perché loro hanno bisogno di voi. La solidarietà tra di noi, l'accordo e l'armonia, sono l'arma che ci ha fatto superare questo momento di difficoltà e sono anche il mezzo col quale arriveremo a risultati ancora più importanti. Oggi per la prima volta il Presidente della Regione è stato accolto negli uffici dell'ex Ilva, io qui dentro non ero mai riuscito ad entrare, nemmeno quando lo avevo chiesto. Questo è un cambio radicale. Adesso l'azienda mi rispetta e rispetta la Regione”.
“Io quindi vi ringrazio - ha concluso rivolgendosi ai lavoratori in presidio - perché tutti voi avete condotto una vertenza civile, ordinata, secondo il diritto e avete dimostrato di che pasta sono fatti i pugliesi e i tarantini”.
Al termine dell’incontro, rispondendo ai giornalisti Emiliano ha dichiarato: “Nel giro di 24 ore siamo riusciti, sia pure in emergenza a dare delle risposte fondamentali alle aziende dell’indotto. Per noi le persone rimangono fondamentali: persone, lavoro e salute devono stare insieme. Io non potrò dimenticare questa giornata, perché è la prima volta in quattro anni che accedo in questi uffici della fabbrica per svolgere la mia funzione di Presidente della Regione e di rappresentante dei cittadini. È la prima volta che accedo all’interno della fabbrica fuori dalle rare ipotesi di visite guidate e dalle occasioni di cerimoniale. E tutte le cose, quando vengono affrontate con serietà , umanità e buonsenso rendono grazie a ciascuno di noi. E quindi ringrazio sia l’ad Morselli e i suoi uffici per l’accoglienza, ma ringrazio anche il senso di responsabilità di tutte le imprese tarantine: la durezza di questa vertenza sta nella sua verità , nel bisogno che c'era di questo danaro per pagare stipendi e fornitori per fare continuare anche la prosecuzione del servizio”.
“Noi non possiamo dire adesso come andrà a finire. Abbiamo solo fatto un piccolo o grande primo passo che però è la premessa di qualunque cosa accadrà successivamente - ha proseguito Emiliano - Questo è il primo giorno in cui questa acciaieria ha riconosciuto così rispettosamente il ruolo che rappresento. E quindi per la prima volta le istituzioni qui presenti si sono sentite riconosciute dalla fabbrica. Questo è determinante per un cambio epocale di paradigma, sento tutto il coraggio, l'energia e l’entusiasmo per fare il nostro dovere fino in fondo”.
"Tutte le verifiche contabili e l'emissione dei bonifici - ha chiarito Emiliano rispondendo ai giornalisti - sono in corso, per quello che la Commissione paritetica ha stabilito si sta vigilando che man mano questi pagamenti si allineino. Fino a ieri non era stato disposto alcun pagamento, credo abbiano impegnato tutta la notte e questo lavoro proseguirà nella giornata odierna, però quello che ci è stato riferito dalla Commissione paritetica, è che tutti i pagamenti sono in corso e verranno completati nel tempo tecnico necessario”.
Emiliano ha poi voluto sottolineare: “oggi abbiamo parlato del pagamento di fatture e ripristino di normali relazioni di cordialità e di reciproca collaborazione. La dottoressa Morselli ha detto chiaramente che la fabbrica non finisce ai suoi confini ma va oltre. Allora rivolgo un messaggio a tutta la cittadinanza: la nostra battaglia per coniugare la priorità assoluta che è la salute delle persone con il lavoro e la produzione, continua, non è finita qua. Non sono in grado di dirvi quale sarà il punto finale di questo equilibrio, però nel momento in cui il rapporto tra le persone innanzitutto si riallaccia e poi dopo si chiarisce attraverso la reciproca conoscenza, penso che questa battaglia che la Regione Puglia e il Comune di Taranto stanno facendo da anni per tutelare la salute dei nostri cittadini potrà trovare una maggiore facilità di arrivare ad una conclusione positiva. Questa rassicurazione oggi l'ho avuta nel prendere atto del cambio di paradigma. Che è l'elemento chiave di oggi. È la prima volta che la fabbrica dialoga su una cosa sicuramente importante ma non importantissima come il pagamento delle fatture, adesso io penso che lo stesso cambio di paradigma potremo averlo anche sul resto e mi riferisco alla salute e all'impostazione generale tecnologica della fabbrica”.
All’uscita il presidente Emiliano si è fermato con gli imprenditori dell’indotto in presidio da nove giorni davanti ai cancelli della fabbrica e ha detto loro: “La vertenza si è chiusa positivamente. È importante che le imprese, man mano che verranno pagate, pensino ai dipendenti perché loro hanno bisogno di voi. La solidarietà tra di noi, l'accordo e l'armonia, sono l'arma che ci ha fatto superare questo momento di difficoltà e sono anche il mezzo col quale arriveremo a risultati ancora più importanti. Oggi per la prima volta il Presidente della Regione è stato accolto negli uffici dell'ex Ilva, io qui dentro non ero mai riuscito ad entrare, nemmeno quando lo avevo chiesto. Questo è un cambio radicale. Adesso l'azienda mi rispetta e rispetta la Regione”.
“Io quindi vi ringrazio - ha concluso rivolgendosi ai lavoratori in presidio - perché tutti voi avete condotto una vertenza civile, ordinata, secondo il diritto e avete dimostrato di che pasta sono fatti i pugliesi e i tarantini”.