MILANO - Lo scrittore svizzero Carlo Silini presenta “Latte e sangue”, un romanzo storico dalle tinte fosche carico di tensione e angoscia, ambientato tra il Ceresio e il lago di Como in un Seicento violento e sensuale. Un’opera che riesce a condensare la storia di un secolo pieno di contraddizioni nella disperata vicenda di Maddalena de Buziis, una donna bellissima e fiera, condannata a espiare le colpe di una società malata. Finalmente l’atteso sequel del romanzo d’esordio di Carlo Silini “Il ladro di ragazze”, entrambi pubblicati da Gabriele Capelli Editore.
TRAMA. Secolo brumoso e sanguinario, il Seicento, nelle terre tra il Ducato di Milano e i baliaggi svizzeri a sud delle Alpi. Maddalena de Buziis è l’ultima sopravvissuta di un’atroce vicenda di rapimenti, stupri e uccisioni, commessi da un oscuro personaggio dedito alle arti negromantiche fuggito da Vimercate verso le terre elvetiche: il Mago di Cantone. La vicenda è narrata nel precedente romanzo di Carlo Silini, Il ladro di ragazze. Maddalena vive ora in un villaggio discosto della Brianza e si occupa dei nonni acquisiti, molto malati. Li cura con “erbe e sguardi” perché conosce i segreti delle piante: ella è una “strega buona”. Inquieta, cerca amore e, soprattutto, la verità su sé stessa. A volte si apparta nei boschi e danza da sola, al bramito dei cervi, perché “qualsiasi cosa succeda, l’importante è ballare”. Mentre ancora cerca di riprendersi dalla sconvolgente disavventura vissuta nelle terre svizzere, qualcuno si mette sulle sue tracce per scovarla a tutti i costi. È un sicario della più feroce banda criminale del confine italo-svizzero. Il mandante è un enigmatico religioso che elabora trame inquietanti in uno spartano riparo sul Monte Generoso: l’Uomo dei Trii Böcc. Invece di scappare per sottrarsi alla cattura, Maddalena parte al contrattacco e si mette sulle tracce dei suoi persecutori. Una trama incentrata soprattutto nel territorio di Como, che si estende dai ruvidi baliaggi svizzeri a ridosso del Ducato di Milano fino a Roma, capitale degli intrighi e della cristianità .
Nato a Mendrisio nel 1965, Carlo Silini è caporedattore al “Corriere del Ticino”. Ha vinto nel 2015 lo Swiss Press Award, il più importante premio svizzero di giornalismo, per la categoria carta stampata e nel 2017 per la categoria local. Nel 2015 pubblica per Gabriele Capelli Editore il suo romanzo d’esordio “Il ladro di ragazze”, rimasto per mesi ai primi posti delle classifiche dei libri più venduti della Svizzera italiana. “Latte e sangue” (Gabriele Capelli Editore, 2019) è il suo secondo romanzo.
Nato a Mendrisio nel 1965, Carlo Silini è caporedattore al “Corriere del Ticino”. Ha vinto nel 2015 lo Swiss Press Award, il più importante premio svizzero di giornalismo, per la categoria carta stampata e nel 2017 per la categoria local. Nel 2015 pubblica per Gabriele Capelli Editore il suo romanzo d’esordio “Il ladro di ragazze”, rimasto per mesi ai primi posti delle classifiche dei libri più venduti della Svizzera italiana. “Latte e sangue” (Gabriele Capelli Editore, 2019) è il suo secondo romanzo.
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