(courtesy Corriere.it) |
“Il maltempo - continua Trevisi - ha sradicato alberi, distrutto serre e coltivazioni, danneggiando le produzioni. Con particolare riferimento al settore agricolo, già provato da precedenti nubifragi e dalla batteriosi da xylella fastidiosa, ho chiesto alla Regione di attivare tutte le procedure volte ad assicurare il massimo supporto agli agricoltori per fronteggiare gli ingenti danni e riprendere l’attività produttiva. La Regione deve fare la sua parte, attivando i sopralluoghi nei territori interessati tramite gli uffici provinciali, per rilevare l’entità, il tipo e la natura del danno, al fine di accertare la sussistenza delle condizioni per richiedere lo stato di calamità naturale. E’ necessario, inoltre, che la Regione provveda alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e dal patrimonio edilizio e ad avviare gli interventi più urgenti per assicurare il ripristino delle condizioni di sicurezza a tutela della pubblica incolumità, verificando se sussistano le condizioni per provvedere alla dichiarazione dello stato di emergenza, individuando a tal fine risorse adeguate. Il maltempo di ieri impone un cambiamento di rotta nel contrasto ai cambiamenti climatici. Per questo torno a chiedere l’esame in consiglio della mia proposta di legge che prevede, l’approvazione da parte della Regione di un Piano regionale di adattamento ai cambiamenti climatici, per individuare a livello regionale strategie per rendere il nostro territorio più resiliente rispetto agli effetti prodotti dai cambiamenti climatici e per intervenire in modo più efficace sulle politiche che hanno il maggiore impatto sul clima, ad esempio nei settori della qualità dell’aria, della gestione dei rifiuti, dei trasporti, dell’energia e dell’efficienza energetica, della pianificazione del territorio. Nonostante la proposta sia stata finanziata in bilancio oggi si sono perse le tracce dei fondi, appositamente stanziati. Bisogna assolutamente tornare indietro per approvare una proposta che davvero utile ai cittadini”.