LECCE - Operai e tecnici della Services Facility Logistics (impresa che ha in affidamento il servizio di manutenzione degli immobili comunali, di strade e marciapiedi), personale della Protezione Civile e della Polizia Locale, al lavoro sin dalle prime luci dell’alba per mettere in sicurezza il lungomare e ripristinare le condizioni minime di sicurezza. La violenta mareggiata della scorsa notte, con una forza che non si vedeva sulla costa neretina dalla metà degli anni Settanta, ha devastato in più punti la linea di costa tra Quattro Colonne e Santa Caterina, sventrando la stessa sede stradale. La forza delle onde, che hanno superato la scogliera e lambito le abitazioni a ridosso della carreggiata, ha causato l’abbattimento di interi tratti del muretto di limitazione e del marciapiede di via Emanuele Filiberto e ha divelto una manciata di panchine in pietra, segnali stradali e cestini dei rifiuti.
Si è provveduto nell’immediatezza degli eventi a chiudere al traffico il lungomare nei tratti tra la spiaggia di Santa Maria e quella di Santa Caterina (alla confluenza della strada del Podestà) e nei pressi della stazione di rifornimento carburante di Santa Maria, successivamente si è proceduto con la rimozione delle pietre e della fanghiglia e in generale con le operazioni di messa in sicurezza. Il dirigente dell’area funzionale n. 3 Cosimo Tarantino ha emesso un’ordinanza che vieta stabilmente la circolazione, la sosta e la fermata sino alla mezzanotte di domenica su lungomare Lamarmora, via Trento, piazza Nardò, lungomare Emanuele Filiberto, piazza Santa Caterina, lungomare Verne e lungomare Cantù.
A seguire da vicino le operazioni e a fare una prima, generica, stima dei danni questa mattina anche il sindaco Pippi Mellone e il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti.
“È stata una mareggiata di una violenza mai vista - ha detto il primo cittadino - che ha spazzato via ogni cosa, per fortuna senza conseguenze per le persone. Il fatto che sia successo di notte credo abbia evitato guai ben peggiori. Adesso metteremo in sicurezza e poi cercheremo di avviare al più presto i lavori già previsti di riqualificazione del lungomare. Proprio stamattina l’ingegnere Chirilli e il suo staff hanno consegnato il progetto esecutivo da quasi 3 milioni di euro ed entro una ottantina di giorni contiamo di aprire il cantiere. Dalle macerie di questa burrasca il nostro lungomare rinascerà più bello che mai”.
Il progetto esecutivo che prevede la riqualificazione del lungomare tra Quattro Colonne e Santa Caterina e la realizzazione di un lungo percorso ciclabile è stato protocollato stamattina negli uffici del Comune. Un intervento che assume una natura provvidenziale, visto quanto accaduto. Si tratta di un accurato lavoro progettuale che porta la firma del raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dall’ingegnere Angelo Chirilli (e composto dagli ingegneri Francesco Chirilli, Daniele Anchora e Fabio Geusa e dal geologo Andrea Vitale) e che consentirà di pedalare o passeggiare comodamente e in sicurezza per circa 3 km, da piazza Shalom in località Quattro Colonne (dove si tiene il mercato) sino all’area parcheggi di via Cantù a Santa Caterina, sempre a pochi metri dal mare e immersi in un contesto interamente riqualificato e valorizzato. La “passerella” ciclabile è stata suddivisa in diversi tratti, tutti quasi interamente su corsia riservata a doppio senso di marcia, ricavata sul marciapiede (lato mare) e adiacente alla carreggiata stradale.
Il progetto è stato candidato all’avviso pubblico per il finanziamento di piste ciclabili “Sulla buona strada - Comuni in pista” (frutto di un accordo tra Anci, Federazione Ciclistica Italiana e Istituto per il Credito Sportivo) ed è stato ammesso a finanziamento per 2 milioni e 990 mila euro, che il Comune restituirà tramite un vantaggioso mutuo a tasso zero per i primi quindici anni e a tasso agevolato per i restanti dieci. I prossimi passi che attendono il progetto sono l’approvazione da parte della giunta, la messa a bando e l’assegnazione dei lavori previsti.
“Quanto accaduto - annuncia Oronzo Capoti - ci spinge ad accelerare sull’intervento di riqualificazione. Con il quale ridisegniamo l’assetto paesaggistico e il decoro del lungomare, salvaguardiamo la sicurezza di pedoni e ciclisti e anche degli automobilisti, ampliamo la rete dei percorsi pedonali e ciclabili. Le nostre marine ne guadagneranno dal punto di vista urbanistico, della vivibilità e della socialità. Un lungomare interamente percorribile in bicicletta, vista mare, è qualcosa che ogni neretino ha sempre sognato”.
Si è provveduto nell’immediatezza degli eventi a chiudere al traffico il lungomare nei tratti tra la spiaggia di Santa Maria e quella di Santa Caterina (alla confluenza della strada del Podestà) e nei pressi della stazione di rifornimento carburante di Santa Maria, successivamente si è proceduto con la rimozione delle pietre e della fanghiglia e in generale con le operazioni di messa in sicurezza. Il dirigente dell’area funzionale n. 3 Cosimo Tarantino ha emesso un’ordinanza che vieta stabilmente la circolazione, la sosta e la fermata sino alla mezzanotte di domenica su lungomare Lamarmora, via Trento, piazza Nardò, lungomare Emanuele Filiberto, piazza Santa Caterina, lungomare Verne e lungomare Cantù.
A seguire da vicino le operazioni e a fare una prima, generica, stima dei danni questa mattina anche il sindaco Pippi Mellone e il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti.
“È stata una mareggiata di una violenza mai vista - ha detto il primo cittadino - che ha spazzato via ogni cosa, per fortuna senza conseguenze per le persone. Il fatto che sia successo di notte credo abbia evitato guai ben peggiori. Adesso metteremo in sicurezza e poi cercheremo di avviare al più presto i lavori già previsti di riqualificazione del lungomare. Proprio stamattina l’ingegnere Chirilli e il suo staff hanno consegnato il progetto esecutivo da quasi 3 milioni di euro ed entro una ottantina di giorni contiamo di aprire il cantiere. Dalle macerie di questa burrasca il nostro lungomare rinascerà più bello che mai”.
Il progetto esecutivo che prevede la riqualificazione del lungomare tra Quattro Colonne e Santa Caterina e la realizzazione di un lungo percorso ciclabile è stato protocollato stamattina negli uffici del Comune. Un intervento che assume una natura provvidenziale, visto quanto accaduto. Si tratta di un accurato lavoro progettuale che porta la firma del raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dall’ingegnere Angelo Chirilli (e composto dagli ingegneri Francesco Chirilli, Daniele Anchora e Fabio Geusa e dal geologo Andrea Vitale) e che consentirà di pedalare o passeggiare comodamente e in sicurezza per circa 3 km, da piazza Shalom in località Quattro Colonne (dove si tiene il mercato) sino all’area parcheggi di via Cantù a Santa Caterina, sempre a pochi metri dal mare e immersi in un contesto interamente riqualificato e valorizzato. La “passerella” ciclabile è stata suddivisa in diversi tratti, tutti quasi interamente su corsia riservata a doppio senso di marcia, ricavata sul marciapiede (lato mare) e adiacente alla carreggiata stradale.
Il progetto è stato candidato all’avviso pubblico per il finanziamento di piste ciclabili “Sulla buona strada - Comuni in pista” (frutto di un accordo tra Anci, Federazione Ciclistica Italiana e Istituto per il Credito Sportivo) ed è stato ammesso a finanziamento per 2 milioni e 990 mila euro, che il Comune restituirà tramite un vantaggioso mutuo a tasso zero per i primi quindici anni e a tasso agevolato per i restanti dieci. I prossimi passi che attendono il progetto sono l’approvazione da parte della giunta, la messa a bando e l’assegnazione dei lavori previsti.
“Quanto accaduto - annuncia Oronzo Capoti - ci spinge ad accelerare sull’intervento di riqualificazione. Con il quale ridisegniamo l’assetto paesaggistico e il decoro del lungomare, salvaguardiamo la sicurezza di pedoni e ciclisti e anche degli automobilisti, ampliamo la rete dei percorsi pedonali e ciclabili. Le nostre marine ne guadagneranno dal punto di vista urbanistico, della vivibilità e della socialità. Un lungomare interamente percorribile in bicicletta, vista mare, è qualcosa che ogni neretino ha sempre sognato”.