di PIERO CHIMENTI - Continuano le proteste popolari per il rincaro e razionamento deciso sui carburanti dal governo iraniano, appoggiato dalla Guida suprema Ali Khamenei. Le proteste, iniziate da pochi giorni, si sono diffuse in altre città iraniane come Shiraz, Sirjan, Mashhad, Ahvaz, Gachsaran e Bandar Abbas, e vedono la popolazione spegnere la propria auto e suonare il clacson.
Violenze si sono registrate a Sirjan con un distributore di servizio che ha preso fuoco e a Mashhad, dove la polizia in tenuta antisommossa ha lanciato i lacrimogeni per disperdere i manifestanti. A Kermanshash un poliziotto sarebbe stato ucciso da uomini armati che sul moto di proteste hanno cercato di attaccare una stazione di polizia.
Violenze si sono registrate a Sirjan con un distributore di servizio che ha preso fuoco e a Mashhad, dove la polizia in tenuta antisommossa ha lanciato i lacrimogeni per disperdere i manifestanti. A Kermanshash un poliziotto sarebbe stato ucciso da uomini armati che sul moto di proteste hanno cercato di attaccare una stazione di polizia.
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