ROMA - “Se la situazione non fosse grottesca e tragica, ci sarebbe dell’esilarante nel leggere le dichiarazioni del direttore del Dipartimento regionale Agricoltura della Regione Puglia, Gianluca Nardone sull’avanzamento della spesa, che indica come “oggettivamente rallentato per i noti ricorsi che riguardano alcune delle misure maggiormente attenzionate”. In Regione Puglia a pochi mesi dalla scadenza dell’utilizzo dei fondi del Psr sono ancora convinti che riusciranno a “raggiungere il target auspicato senza perdere risorse importanti”. Non si comprende se siano ingenui o se fingano di esserlo, per celare la loro completa inefficacia ai danni degli agricoltori pugliesi. La Regione Puglia, amministrata da Michele Emiliano, dovrebbe prepararsi il nocumento procurata agli agricoltori per colpa della incompetenza degli uffici e della macchina amministrativa”.
È quanto afferma l’onorevole del M5S Giorgio Lovecchio, componente della Commissione Agricoltura e della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.
“Come si possono spendere entro la fine del 2019 i fondi che ammontano a 246 milioni di euro, di cui 148,8 di fondi FEASR? - si chiede il deputato pentastellato- Il rischio del disimpegno automatico di tali importi è più che reale. A questa si aggiunga che il Direttore Generale europeo impone all’attuale amministrazione regionale di redigere ogni due mesi una relazione degli eventuali progressi compiuti. Quali progressi? Nelle campagne si notano solo i problemi incancreniti negli anni di questo governo regionale. A cominciare dalla Xylella, tema pervenuto più volte in Commissione alla Camera. Per non parlare degli atti mancati sul caporalato e sull’assenza di qualsivoglia azione di promozione delle nostre eccellenze agroalimentari. Viviamo nella stasi più assoluta: se l’agricoltura è ancora un asset fondamentale della nostra Regione è solo grazie all’amore e all’impegno delle nostre imprese agricole, che con sacrificio mantengono la schiena dritta e difendono il proprio reddito agricolo”.
La conclusione del parlamentare è amara: “Il danno per i nostri agricoltori e per le nostre colture è incalcolabile, perché include la minor competitività delle aziende pugliesi rispetto a quelle campane, che hanno beneficiato di un Psr attento, e i tanti flussi perduti per i mancati investimenti tra i campi”.
È quanto afferma l’onorevole del M5S Giorgio Lovecchio, componente della Commissione Agricoltura e della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.
“Come si possono spendere entro la fine del 2019 i fondi che ammontano a 246 milioni di euro, di cui 148,8 di fondi FEASR? - si chiede il deputato pentastellato- Il rischio del disimpegno automatico di tali importi è più che reale. A questa si aggiunga che il Direttore Generale europeo impone all’attuale amministrazione regionale di redigere ogni due mesi una relazione degli eventuali progressi compiuti. Quali progressi? Nelle campagne si notano solo i problemi incancreniti negli anni di questo governo regionale. A cominciare dalla Xylella, tema pervenuto più volte in Commissione alla Camera. Per non parlare degli atti mancati sul caporalato e sull’assenza di qualsivoglia azione di promozione delle nostre eccellenze agroalimentari. Viviamo nella stasi più assoluta: se l’agricoltura è ancora un asset fondamentale della nostra Regione è solo grazie all’amore e all’impegno delle nostre imprese agricole, che con sacrificio mantengono la schiena dritta e difendono il proprio reddito agricolo”.
La conclusione del parlamentare è amara: “Il danno per i nostri agricoltori e per le nostre colture è incalcolabile, perché include la minor competitività delle aziende pugliesi rispetto a quelle campane, che hanno beneficiato di un Psr attento, e i tanti flussi perduti per i mancati investimenti tra i campi”.