Violenza donne, Regimenti (Lega): "Inserire il femminicidio nel nostro codice penale"


ROMA - “La mia battaglia politica ha l’obiettivo di inserire nel codice penale italiano, attraverso il coinvolgimento del Parlamento europeo, l’aggravante di femminicidio, un tipo di reato ancora non contemplato nel nostro ambito giuridico, per punire l’omicidio con maggiore severità”. E’ quanto si propone l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, che ha aggiunto: “Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave emergenza della violenza sulle donne. I dati sono terrificanti: secondo l’ultimo Rapporto dei Carabinieri sono 96 le vittime in Italia nei primi 10 mesi del 2019”.

Oggi nella Capitale, in piazza della Rotonda, di fronte al Pantheon, Regimenti ha accompagnato il flash mob del Carroccio, “Il muro delle bambole”, insieme al deputato della Lega Claudio Durigon, coordinatore di Roma e Provincia, per dire basta alla violenza contro le donne. Decine e decine di persone, semplici cittadini e parlamentari, italiani ed europei, si sono tenute per mano, accanto a loro tante bambole in fila, candele e palloncini rossi, poi lasciati volare in cielo, nell’aria l’eco dei nomi delle vittime, scanditi con forza al megafono.

“A Roma abbiamo voluto gridare la nostra rabbia – ha detto Regimenti – e quella odierna è stata una delle tante iniziative che abbiamo deciso di avviare per far crescere l’attenzione su questo drammatico fenomeno, sul quale sto coinvolgendo anche il Parlamento europeo”. Al raduno al Pantheon hanno partecipato, tra gli altri, la mamma di Pamela Mastropietro, Alessandra Verni e la Rete europea delle donne, una sorta di ‘contenitore’ di professionalità femminili impegnate in attività sociali e nella lotta alla violenza di genere.
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