BARI - La possibilità che l'espianto degli ulivi infetti possa avvenire anche in deroga alle disposizioni vincolistiche è un grande passo in avanti nel contrasto attivo alla Xylella. L'azione congiunta tra Ministero delle Politiche Agricole e Mibac, unita alla decisione della Regione Puglia di approvare in giunta il provvedimento subito, lunedì 11 novembre, va nella direzione che CIA Agricoltori Italiani della Puglia e Comitato degli Olivicoltori del Salento avevano auspicato di comune accordo per fermare la diffusione del batterio. Così in una nota Cia Puglia.
Pertanto - prosegue la nota - ringraziamo i Ministri Teresa Bellanova e Dario Franceschini e il presidente Michele Emiliano per avere avuto visione e lungimiranza nell'intervenire con decisione e fermezza su una questione di vitale importanza, dando un segnale concreto di attenzione a tutto il mondo olivicolo. Un ringraziamento va, inoltre, al Comitato degli Olivicoltori del Salento: la nostra azione congiunta ha rafforzato una posizione di buon senso e dato sostegno alle istanze di migliaia di piccole e medie aziende olivicole. L'auspicio è che la soppressione dei vincoli sugli espianti sia seguita da altre e importanti decisioni delle istituzioni regionali e del Governo centrale per avviare la rigenerazione del settore olivicolo nel Salento.
L'olivicoltura è la stessa vita del comparto primario pugliese, poiché significa milioni di giornate lavorative, eccellenza produttiva, reddito ed export. La piaga della Xylella ha danneggiato fortemente un settore trainante che è un valore aggiunto anche per il paesaggio, il turismo, la stessa identità dei territori pugliesi. Passo dopo passo, va costruito un vero e proprio "Piano Marshall" per l'olivicoltura del Salento, conclude la nota.
Pertanto - prosegue la nota - ringraziamo i Ministri Teresa Bellanova e Dario Franceschini e il presidente Michele Emiliano per avere avuto visione e lungimiranza nell'intervenire con decisione e fermezza su una questione di vitale importanza, dando un segnale concreto di attenzione a tutto il mondo olivicolo. Un ringraziamento va, inoltre, al Comitato degli Olivicoltori del Salento: la nostra azione congiunta ha rafforzato una posizione di buon senso e dato sostegno alle istanze di migliaia di piccole e medie aziende olivicole. L'auspicio è che la soppressione dei vincoli sugli espianti sia seguita da altre e importanti decisioni delle istituzioni regionali e del Governo centrale per avviare la rigenerazione del settore olivicolo nel Salento.
L'olivicoltura è la stessa vita del comparto primario pugliese, poiché significa milioni di giornate lavorative, eccellenza produttiva, reddito ed export. La piaga della Xylella ha danneggiato fortemente un settore trainante che è un valore aggiunto anche per il paesaggio, il turismo, la stessa identità dei territori pugliesi. Passo dopo passo, va costruito un vero e proprio "Piano Marshall" per l'olivicoltura del Salento, conclude la nota.