BARI - Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro ha ricevuto a Palazzo di Città la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Al termine dell’incontro si è tenuto un breve momento dedicato alla stampa al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
“Abbiamo fatto un punto della situazione relativo sia ai progetti sia all’avanzamento dei lavori di opere strategiche - ha commentato Antonio Decaro - . Se penso ai progetti, abbiamo affrontato il tema della bretella della statale 16, una strada finanziata per la quale siamo in dirittura d’arrivo. La conferenza di servizi si chiuderà nei prossimi giorni: il tracciato è quello originario, salvo qualche piccolo aggiustamento nei singoli territori, sulla base delle richieste espresse dai sindaci. Abbiamo affrontato anche dello stato di avanzamento della variante a sud delle Ferrovie dello Stato, il cosiddetto collo d’oca, per cui sono in via di completamento le opere complementari. Tra qualche mese la ministra De Micheli tornerà qui per la posa della prima pietra della variante vera e propria, con lo spostamento dei binari da San Giorgio fino alla stazione centrale che libererà la città . Altra questione, i progetti che hanno bisogno di ulteriori finanziamenti: la Camionale che necessita di altri 88 milioni di euro, fermo restando che l’opera sarà appaltata per stralci con le risorse già disponibili. A tal proposito abbiamo chiesto conferma al Governo, d’accordo con le Ferrovie dello Stato, circa la volontà di procedere speditamente con la variante a nord di Bari per liberare dai binari i quartieri Palese e Santo Spirito. La ministra ci ha confermato che le risorse per il progetto esecutivo sono disponibili e subito dopo ne cercheremo altre per appaltare un’opera importante tanto quanto quella a sud della città . C’è stato tempo anche per discutere del trasporto pubblico, perché a breve sarà finanziato l’acquisto di nuovi autobus e perché sappiamo di dover procedere spediti per realizzare un’opera molto attesa come il terminal dei bus extraurbani, in modo tale che anche Bari, come altre città europee, possa proiettarsi nel futuro con una struttura del genere, vicino alla stazione ferroviaria, che realizzi una piena intermodalità per chi utilizza l’autobus e il treno per gli spostamenti”.
“Abbiamo fatto un punto della situazione relativo sia ai progetti sia all’avanzamento dei lavori di opere strategiche - ha commentato Antonio Decaro - . Se penso ai progetti, abbiamo affrontato il tema della bretella della statale 16, una strada finanziata per la quale siamo in dirittura d’arrivo. La conferenza di servizi si chiuderà nei prossimi giorni: il tracciato è quello originario, salvo qualche piccolo aggiustamento nei singoli territori, sulla base delle richieste espresse dai sindaci. Abbiamo affrontato anche dello stato di avanzamento della variante a sud delle Ferrovie dello Stato, il cosiddetto collo d’oca, per cui sono in via di completamento le opere complementari. Tra qualche mese la ministra De Micheli tornerà qui per la posa della prima pietra della variante vera e propria, con lo spostamento dei binari da San Giorgio fino alla stazione centrale che libererà la città . Altra questione, i progetti che hanno bisogno di ulteriori finanziamenti: la Camionale che necessita di altri 88 milioni di euro, fermo restando che l’opera sarà appaltata per stralci con le risorse già disponibili. A tal proposito abbiamo chiesto conferma al Governo, d’accordo con le Ferrovie dello Stato, circa la volontà di procedere speditamente con la variante a nord di Bari per liberare dai binari i quartieri Palese e Santo Spirito. La ministra ci ha confermato che le risorse per il progetto esecutivo sono disponibili e subito dopo ne cercheremo altre per appaltare un’opera importante tanto quanto quella a sud della città . C’è stato tempo anche per discutere del trasporto pubblico, perché a breve sarà finanziato l’acquisto di nuovi autobus e perché sappiamo di dover procedere spediti per realizzare un’opera molto attesa come il terminal dei bus extraurbani, in modo tale che anche Bari, come altre città europee, possa proiettarsi nel futuro con una struttura del genere, vicino alla stazione ferroviaria, che realizzi una piena intermodalità per chi utilizza l’autobus e il treno per gli spostamenti”.