Borraccino, altri 10 milioni piccole e medie Imprese


BARI - Con due distinte variazioni di bilancio approvate dalla Giunta regionale, su mia proposta, nel corso della seduta di mercoledì scorso, 27 novembre, sono stati ulteriormente rimpinguati i capitoli di spesa che riguardano due strategiche misure di incentivazione e di sostegno al sistema produttivo pugliese e cioè gli Avvisi pubblici “Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese – Titolo II Capo III” e “Nuove Iniziative D’Impresa – NIDI”, il bando a sportello finalizzato a sostenere le scelte di autoimpiego e di autoimprenditorialità da parte delle donne, dei giovani, dei disoccupati, dei precari, di chi sta perdendo il posto di lavoro.

In particolare, per quanto riguarda la prima misura, finalizzata a sostenere gli investimenti delle PMI favorendone l’accesso al credito, la dotazione finanziaria per gli anni 2019 e 2020 è stata implementata di ulteriori 10 milioni di euro, attingendo alle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020.

Per quanto riguarda NIDI, invece, il relativo capitolo di spesa è stato rifinanziato per 500.000 euro al fine di coprire completamente il fabbisogno finanziario indispensabile per l’erogazione delle sovvenzioni in favore di tutte le imprese che risultino, ad oggi, beneficiarie e che stanno completando l’iter amministrativo per ottenere le agevolazioni richieste.

Sono molto soddisfatto per l’approvazione di questi due provvedimenti che lungi dall’essere solo adempimenti contabili, dimostrano in realtà la grande attenzione del Governo regionale in favore della crescita e dello sviluppo del tessuto produttivo pugliese, e il successo delle politiche di incentivazione messe in campo dalla Regione Puglia attraverso una molteplicità di strumenti “a sportello” gestiti dalla nostra società in house “Puglia Sviluppo”, in grado di intercettare le esigenze del sistema imprenditoriale regionale e di rispondere in modo concreto ed efficace con iniziative diversificate che stanno producendo ricadute molto positive in termini di crescita economica e occupazionale. 

Vorrei a questo proposito ricordare che la Regione Puglia, con i vari avvisi pubblici promossi dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, ha messo in campo in questi anni qualcosa come 1,2 miliardi di euro impegnati nella programmazione 2014-2020, e grazie a questo enorme sforzo finanziario che sta consentendo di riversare sul territorio una ingente mole di risorse pubbliche destinate alla crescita, si stanno producendo investimenti complessivi per oltre 4 miliardi di euro, fornendo una spinta significativa anche in termini di nuova, buona, occupazione, come dimostrano tutti gli indicatori statistici recentemente rilevati dagli istituti più autorevoli e indipendenti (Banca d’Italia e Svimez, su tutti).

In particolare, NIDI e l’Avviso “Titolo II – Capo III” per le PMI rappresentano certamente due dei principali strumenti messi in campo dalla Regione Puglia per incentivare la nascita di nuove attività imprenditoriali e per sostenere la loro crescita, e come Governo regionale posso garantire che continueremo certamente su questa strada, consapevoli che lo sviluppo della Puglia passa anche dalla capacità che stiamo dimostrando ogni giorno di sostenere il nostro tessuto produttivo attraverso una serie eterogenea di strumenti finanziari messi a disposizione di chi intenda investire, generando effetti molto positivi per tutto il territorio.